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Cronaca Piazza d'Ognissanti

Piazza Ognissanti, nuovo matrimonio indiano: il comune dice "no" all'elefante

Nozze super lusso in arrivo in riva d'Arno. Spese per oltre 6 milioni di euro, 600 camere prenotate negli hotel a 5 stelle della città, centinaia di invitati. Bettarini: "Al Comune 178mila euro"

L'elefante però no. I due sposi indiani, per le nozze super lusso in arrivo a Firenze, avrebbero fatto al comune anche la richiesta di un elefante, secondo la tradizione del rito indiano. Un po' difficile però portare il mammifero in piazza Ognissanti, e allora niente da fare. Il matrimonio, che segue quello già celebrato in città nell'aprile del 2013 da altri indiani, non passerà comunque inosservato, vista la mole di invitati e la complessità dell'organizzazione.

Centomila euro per l’occupazione di suolo pubblico, circa 20mila euro di tassa di soggiorno e 58mila per il restauro della fontana di piazza Santa Croce, con una ricaduta stimata per Firenze di oltre 6 milioni di euro e 600 camere già prenotate negli hotel a 5 stelle della città. Sono i numeri delle nozze, che si celebreranno il 27 novembre prossimo in piazza Ognissanti, per il quale sono già scattati da ieri alcune modifiche alla circolazione per l’allestimento della struttura che ospiterà la cerimonia.

"Firenze attrae grandi matrimoni stranieri, con basso impatto di vivibilità per la città e alto ritorno economico per gli operatori – commenta Giovanni Bettarini, assessore allo sviluppo economico –. Nel 2016 ospiteremo il congresso mondiale dei 'Wedding planner', un’occasione per promuovere la nostra città come destinazione ideale per questo tipo di turismo".

Dal punto di vista della mobilità, è previsto per il 27 novembre un divieto momentaneo di passaggio in piazza Ognissanti e sul percorso del corteo (lungarno Vespucci, via Melegnano, via Montebello, piazza Ognissanti), mentre da ieri, 16 novembre, fino al 3 dicembre, saranno in vigore modifiche alla circolazione per allestimento e smontaggio.

"Grazie al nuovo regolamento sull’uso delle piazze - conclude Bettarini -, possiamo definire di volta in volta il canone per le occupazioni di suolo pubblico che limitano anche momentaneamente l’accesso alle piazze, prevedendo anche cifre importanti come in questo caso”. 

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