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Il masterplan del Vespucci / Aeroporto

Galletti e Quartini (M5S): “Peretola, dal ministero pietra tombale sulla fattibilità della nuova pista aeroportuale”

Pubblicato il parere della Commissione tecnica di Verifica dell’impatto ambientale: “Adesso la Regione faccia inversione di marcia”

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“Il parere della Commissione tecnica di Verifica dell’impatto ambientale del Mase non lascia spazio ad alcune altra mistificazione sull0impatto del progetto della nuova Peretola: a questo punto ci aspettiamo che tutti i partiti che finora hanno sostenuto quel progetto si allineino a quel buonsenso che la popolazione, i comitati e le associazioni, insieme al M5S, hanno avuto dal primo minuto”. Questo il commento soddisfatto della presidente del gruppo pentastellato in Regione, Irene Galletti, e del deputato Andrea Quartini alla pubblicazione del parere commissariale reso pubblico con 164 pagine di motivazioni.

Le ragioni della bocciatura

“È una vittoria dei principi di sana amministrazione del bene pubblico sull'arroganza di chi pensa di poter passare sopra alle leggi e ai regolamenti pur di trarre profitti economici da infrastrutture essenziali, che dovrebbero invece essere di sostegno alla popolazione, funzionali al tessuto economico e compatibili con l’ambiente”. Nella nota i due esponenti pentastellati sottolineano quelli che definiscono “i passaggi più schiaccianti del corposo documento”: “assenza della variante al Pit e della Vas sulla variante, nessuna valutazione dell’opzione 0, occupazione ingiustificata di aree urbanisticamente non destinate allo scopo, e in aggiunta la continuata mancanza di approfondimenti di natura ambientale e sull'impatto sulla salute pubblica, con il ministero dei Beni Culturali che infine conferma interamente quanto già espresso sul lago di Peretola”.

I due esponenti concludono incalzando il governo e Giani: "Ci aspettiamo adesso un'inversione di marcia e finalmente un approfondimento sull’opzione zero: rinunciare all’ipotesi di una nuova pista, mettere in sicurezza l’attuale e pianificare rapidi interventi finalizzati a ridurre l’impatto sugli abitati in prossimità dello scalo”.

La Lega: “Tempi più lunghi, la Regione si dia una mossa”

A chiamare in causa la Regione è anche la Lega con il consigliere a Palazzo del Pegaso Giovanni Galli: “il masterplan è stato ampiamente criticato dai tecnici del ministero dell'Ambiente e quindi i tempi, già colpevolmente lunghi, inevitabilmente si dilateranno”, afferma in una nota citando il presidente Eugenio Giani: “È inaccettabile che la Regione guidata da Eugenio Giani, sia sempre a traino di altri (leggi Toscana Aeroporti) su una tematica che, viceversa, la dovrebbe vedere come protagonista e non comprimaria”, aggiungendo che “la bocciatura proveniente da Roma, ci pare piuttosto chiara e netta. Siamo da sempre favorevoli alla messa in sicurezza dello scalo aeroportuale, ma è fondamentale che gli attori in campo, lo ribadiamo in primis la Regione, svolgano appieno e con cognizione di causa il compito a loro assegnato (come la redazione di una integrazione al Piano di indirizzo territoriale del masterplan. Di questo passo, quindi, ci vorrà un tempo non determinabile per vedere l'opera realizzata, con tutte le inevitabili conseguenze del caso. Nel frattempo, Toscana Aeroporti che macina utili su utili, potrebbe investire parte di essi per realizzare, finalmente, quelle iniziative di difesa acustica che permetterebbero a decine di migliaia di residenti nella zona aeroportuale fiorentina di vedersi ridurre il forte disagio che patiscono da sempre, grazie all'inadempienza ed incompetenza altrui”.

Italia viva: “Nessuna bocciatura definitiva”

Diverso il parere del coordinatore fiorentino di Italia Viva Francesco Grazzini: “Sul piano tecnico nessuna bocciatura definitiva del masterplan. Al parere della commissione ministeriale seguiranno delle prescrizioni che saranno esaminate dagli enti interessati. Ma soprattutto sul piano politico rileviamo ancora una volta che il centrodestra è ancora ambiguo sulla necessità della nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Il tutto contro la tranquillità delle migliaia di persone che vivono sotto il cono del rumore dell’attuale pista. Italia Viva è l’unico partito che senza alcun ripensamento o distinzione interna sostiene davvero lo sviluppo dello scalo fiorentino con la nuova pista”

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