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Cronaca

Marroni indagato a Firenze per abuso d'ufficio

Il grande accusatore Consip è sotto accusa insieme ad altri quattro dirigenti. Donzelli chiede la rimozione

L'amministratore delegato di Consip, Luigi Marroni, sarebbe indagato a Firenze per abuso d'ufficio. A darne notizia è la cronaca fiorentina del quotidiano La Repubblica. I fatti risalgono al 2012 quando Marroni era direttore generale della Asl di Firenze. La procura di Firenze gli contesta di aver firmato un contratto ad un dipendente regionale prepensionato. Marroni è già al centro dell'inchiesta Consip come accusatore. L'avviso nell'inchiesta fiorentina sarebbe stato ricevuto anche da altri quattro dirigenti Asl. 

Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Giovanni Donzelli chiede la rimozione di Marroni: "Dopo il comportamento torbido nella vicenda Consip, ora l'indagine nei suoi confronti per abuso d'ufficio: Luigi Marroni è pericoloso e non può rimanere un minuto di più sulla poltrona di amministratore delegato della centrale acquisti della pubblica amministrazione". 

Donzelli, che da anni denuncia quella che definisce la "malagestione" di Marroni nei vari ruoli che ha ricoperto, sottolinea come sia "incredibile che, nonostante il coinvolgimento in numerose inchieste da parte di esponenti di prim'ordine del governo, parenti e amici di Matteo Renzi, tutti gli attori siano rimasti al loro posto. Marroni - aggiunge - protagonista dello sperpero di denaro pubblico nella gestione degli immobili Asl e di un un deposito farmaci a Firenze, vicende su cui ha messo gli occhi la Corte dei Conti della Toscana, è stato nominato a Consip in nome di uno scambio tutto interno alla sinistra che aveva bisogno di liberare la poltrona dell'assessorato toscano per la renziana Stefania Saccardi".

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