rotate-mobile
Cronaca

Abusivismo, protesta lungo il Mugnone: "Siamo in trappola, ora basta"

Dopo lo sgombero del Comune i cittadini denunciano pochi cambiamenti: "Non ne possiamo più"

Si sono ritrovati in piazza per protestare contro quello che definiscono "l'abusivismo e il degrado" che colpisce la zona. Sono gli abitanti di via XX Settembre e viale Milton che hanno inscenato ieri, di fronte all'ingresso del giardino dell'Orticoltura, un microfono aperto per denunciare i problemi quotidiani che sono costretti a sopportare. 

Il Comune di Firenze nei giorni scorsi aveva bonificato gli argini del Mugnone, da molto tempo occupati da senzatetto e immigrati che utilizzano i ponti per realizzarci dei veri accampamenti dove dormire. Le persone sono però tornate in poche ore e i cittadini hanno deciso di scendere in strada: dai bivacchi diurni e notturni in via XX Settembre e viale Milton ai marciapiedi utilizzati come toilette a cielo aperto, dalla paura di uscire la sera ai furti in abitazione.

Al sit-in ha partecipato anche il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio reginale della Toscana Giovanni Donzelli, che nei giorni precedenti al blitz del Comune aveva denunciato lungo il Mugnone una "città parallela di illegalità". "I cittadini si sentono presi in giro e sono stufi di un'amministrazione che continua a promettere di riportare la dignità in questa zona salvo poi tutelare solo l'abusivismo lasciando tutto com'è - ha detto al microfono - è inaccettabile che la gente sia abbandonata nel degrado da così tanti anni: noi siamo a fianco di chi reclama il diritto ad una città più bella e rispettosa. Se le cose non cambieranno torneremo in piazza a fianco dei cittadini con una fiaccolata".

Il microfono aperto dei cittadini lungo il Mugnone

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Abusivismo, protesta lungo il Mugnone: "Siamo in trappola, ora basta"

FirenzeToday è in caricamento