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Cronaca Centro Storico

'Salviamo la scuola': la Cgil in piazza in difesa dell'istruzione pubblica | FOTO

Primo giorno dell'anno scolastico e sindacato subito sceso per le strade del centro storico di Firenze. Per Fuso, segretario della Cgil fiorentina, "questa situazione non può reggere"

Erano circa 300 questo pomeriggio lungo le strade di Firenze, tutti sotto la bandiera della Cgil, tutti a manifestare in difesa della scuola pubblica. Primo giorno di scuola, prima contestazione. Una protesta dal titolo emblematico: ‘Salviamo la scuola’. Alla testa del corteo, partito da  piazza Cavalleggeri per poi approdare in piazza Strozzi, una frase di Derek Bok, giurista e storico rettore di Harvard: “Se pensate che l'istruzione sia costosa, provate l'ignoranza”. Si perché il sindacato, oggi, ha manifestato per denudare lo stato critico in cui versa la scuola nel Paese e in Toscana.

FUSO - Ed è stato il segretario della Cgil Firenze, Mauro Fuso, a spiegare il perché di questa iniziativa che ha accompagnato l’avvio dell’anno scolastico: “Le risorse sono sempre più scarse. Prima sono state ridotte dal governo Berlusconi, Monti poi, con le politiche sulla spending review, sta andando avanti su questa strada. E gli effetti cominciano davvero a farsi sentire”.

Cosa sta realmente succedendo tra i banchi di scuola? “Molti comuni, per esempio, hanno dovuto rinunciare, durante la prima settimana di lezioni, alle mense scolastiche, al trasporto pubblico, ai servizi per i disabili. Questa situazione non può reggere”.

Manifestazione Cgil 'Salviamo la scuola'

Come sta quindi la scuola oggi a Firenze e in Toscana? “La scuola rischia di diventare a geometria variabile. Tutto in sostanza è regolato dal comune di nascita dell’alunno o da come è messa la famiglia dal punto di vista economico. Accedere a questo servizio in funzione di queste due condizioni è inaccettabile. Se questo Paese in qualche modo deve ripartire, lo deve fare intanto rimettendo al centro delle politiche parole come equità, solidarietà, ma anche fornendo all’istruzione gli strumenti necessari per fare il necessario salto di qualità”.
 

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