rotate-mobile
Cronaca Centro Storico

Energia elettrica e gas: manifestazioni in tutta Italia. Sia rispettato il referendum

Presidio presso l'Autorità per l'energia elettrica e il gas di Firenze. Venerdì 25 gennaio dalle 10 alle 12 in via Verdi 16

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Il Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua ha organizzato per venerdì 25 un presidio sotto la sede dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas per chiedere l'applicazione del referendum e l'abrogazione del nuovo metodo tariffario. L'appuntamento è dalle ore 10 alle 12 presso la sede fiorentina dell'Autorità in via Verdi 16 a Firenze.

L'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas ha infatti approvato il nuovo Metodo Tariffario Transitorio 2012-2013 per il Servizio idrico Integrato sancendo, nei fatti, la negazione dei Referendum del Giugno 2011, con cui 27 milioni di cittadini italiani si erano espressi per una gestione dell'acqua che fosse pubblica e fuori dalle logiche di mercato. Già il Governo Berlusconi, solo due mesi dopo i referendum, aveva varato un decreto che, reintroducendo sostanzialmente la stessa norma abrogata, avrebbe portato alla privatizzazzione dei servizi pubblici locali. Tale decreto è stato poi dichiarato incostituzionale.

In egual modo l'Autorità ha varato una tariffa che nega, nello specifico, il secondo referendum sulla remunerazione del capitale e lascia che si possano fare profitti sull'acqua, cambiando semplicemente la denominazione in “costo della risorsa finanziaria”, ma non la sostanza: profitti garantiti in bolletta. L'Autorità, in un contesto dove il Governo tecnico di Monti ha rafforzato un' impostazione neoliberista e di privatizzazione dei beni comuni, che conferma e ripropone nella sua agenda per il prossimo governo, si nasconde dietro una deliberazione amministrativa per affermare una ricetta politica che vuole speculare sui servizi pubblici essenziali, a partire dall'acqua.

Dietro le manovre tecniche si afferma, inoltre, una sospensione democratica gravissima a danno di tutti noi. Per questo vogliamo che il nuovo metodo tariffario venga ritirato e chiediamo le dimissioni dei membri dell'Autorità. E, chiaramente, non ci fermeremo ad elemosinare concessioni ma ci batteremo finchè questo non avverrà e venga ristabilità la volontà popolare.
 
Perché si scrive acqua, si legge democrazia, e vogliamo ripubblicizzare entrambe.

 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Energia elettrica e gas: manifestazioni in tutta Italia. Sia rispettato il referendum

FirenzeToday è in caricamento