Personale delle carceri toscane: all’organico mancano mille persone

Il deficit d’organico nelle carceri toscane è sempre più pesante. Non solo perché la calca in istituti penitenziari come Sollicciano porta ad una degenerazione della funzione riabilitativa della galera, come dimostrano il record di tentati suicidi e atti di autolesionismo, ma perché condiziona anche la vita dei lavoratori, i poliziotti. La UIL Penitenziari più volte ha chiesto un’inversione di rotta perché anche per la Penitenziaria, visto l’organico, ridotto si trova in difficoltà. Solo sul territorio regionale all’appello mancano 999 tra poliziotti, educatori, assistenti sociali e direttori. Il dato si rinforza considerando anche l’aumento degli arresti nell’ultimo decennio, tendenza imperante in tutta Italia. Nel 2001 i detenuti della Penisola erano 45mila ora sono 68mila, crescendo in modo inversamente proporzionale alla polizia penitenziaria scesa da 42mila unità a 37.784.

Ad esplicitare le difficoltà, guardando però all’intero panorama italico, Eugenio Sarno, Segretario Generale della Uil Penitenziari:  “…E se non si può certo continuare ad aprire nuove strutture senza assumere personale è anche vero che qualche unità in meno nei palazzi del potere potrebbe alleviare i sacrifici di quel personale che per garantire la funzionalità delle carceri spesso è costretto a rinunciare ai propri diritti elementari come riposi settimanali e ferie”. Venerdì prossimo il sindacato incontrerà il neoministro della giustizia Severino a cui verranno esposti queste problematiche.

Dati Organici per Provveditorati
Situazione al 31 ottobre 2011
Toscana	Organico Previsto	Unità assegnate	Unità Presenti al 31 ottobre 2011	Polizia Penitenziaria in servizio in istituti Penitenziari	Differenza previsto - presenti
Polizia Penitenziaria	3021	2391	2140	2078	-881
Dirigenti	39	23	24		-15
Educatori	104	71	68		-36
Assistenti Sociali	121	99	88		-33
Contabili	97	73	63		-34