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Cronaca

Malo, protesta dei lavoratori al tribunale: “In cassa integrazione con un sms” / FOTO

L'azienda è in crisi da anni, i sindacati: “Ci sono commesse, riprendere la produzione”

Sono state avvisate di essere state messe in cassa integrazione tramite sms. Così denunciano, tramite i sindacati, alcune lavoratrici della Malo, l'azienda di Campi Bisenzio in crisi da anni. “Una procedura inaccettabile, che non rispetta la dignità dei lavoratori e dei sindacati”, denuncia il segretario regionale della Cgil Mirko Lami.

Questa mattina lavoratori e lavoratrici della Malo, che produce abbigliamento in cachemire (maglie, sciarpe, cappelli) hanno scioperato per 4 ore, con un presidio di protesta di fronte al Tribunale di Novoli, presso il quale la Malo ha ottenuto la procedura di concordato in continuità. “Il Tribunale verifichi che all’interno del piano stabilito in sede di concordato l’azienda rispetti gli impegni presi, cosa che temiamo non stia facendo”, dicono Mirko Zacchei, Femca-Cisl, e Alessandro Picchioni, Filctem-Cgil.

“L'utilizzo della cassa integrazione è sempre più intenso per la mancanza della liquidità necessaria a comprare la materia prima, il filato, con cui fare ripartire la produzione. Gli ordini ci sono, ma la produzione è ferma per mancanza della materia prima. E' assurdo. C'è da fare il campionario per il prossimo autunno, se no non avremo altri ordini per mesi. Una spirale perversa che deve finire, o sarà la fine dell'azienda”, chiede Monica Biagiotti, Filctem Cgil, invitando l'azienda ad assumersi le proprie responsabilità.

Nel concordato si prevede di “accompagnare” l'attuale proprietà fino alla vendita dell'azienda, che dovrebbe avvenire nel marzo 2019. “Ma a nulla serve il tentativo di trovare un compratore, se la produzione non resta attiva”, sottolineano i sindacalisti. Il 23 aprile ci sarà un nuovo incontro in Regione tra sindacati e azienda. “In quella sede – concludono Zacchei e Picchioni -, devono uscire risposte credibili. Non c'è più tempo da perdere”.

FOTO - Malo, protesta al Tribunale: "In cassa integrazione con un sms" © Emiliano Benedetti

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