Malattie croniche, accordo fra Meyer e Careggi
I pazienti saranno seguiti dalla fase pediatrica alla maturità
Un accordo per garantire un futuro in salute ai piccoli pazienti del pediatrico Meyer affetti da patologie croniche. È quanto stipulato dagli ospedali Meyer e Careggi per creare un modello di transizione assistenziale che, dopo l’adolescenza, possa accompagnare i piccoli pazienti del Meyer affetti da patologie croniche come fibrosi cistica o talassemia o altre malattie rare metaboliche e cardiache verso l’ospedale per adulti a Careggi.
Un traguardo sperato
L'iter è già stato avviato con oltre 200 pazienti affetti da fibrosi cistica attualmente in fase di transito dal Meyer. Un impegno che ha coinvolto le direzioni sanitarie e amministrative delle due aziende e numerosi professionisti, medici e infermieri.
“È un traguardo – sottolinea Paolo Morello, direttore generale del Meyer - che nel 2007, quando abbiamo trasferito l’'Ospedalino' Meyer da via Luca Giordano all’attuale sede in area Careggi, potevamo solo intravedere, ma che oggi è diventato realtà, confermando dopo oltre 16 anni di progressi della medicina la validità di quella scelta lungimirante”.
Un sistema legato a doppio filo
L'accordo apre la via alla costruzione di percorsi di transizione su patologie croniche o rare. Verrà fatto con ambulatori congiunti, aree di cura dedicate e personale appositamente formato, in grado di rispondere al bisogno di salute dei pazienti nel delicato passaggio dalla fase pediatrica a quella matura.
“La collaborazione con il Meyer – spiega Daniela Matarrese, direttore generale di Careggi – rappresenta per Careggi l’opportunità di imparare dall’alta complessità pediatrica una maggior consapevolezza dei bisogni di questi pazienti cronici non solo dal punto di vista scientifico e sanitario ma, con il fondamentale contributo delle associazioni, anche dal punto di vista socioassistenziale”.
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