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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca San Frediano

Magherini aveva assunto cocaina, ma non è riuscito a respirare

I periti ricostruiscono gli ultimi istanti di vita di Riccardo. La famiglia sconvolta dalle ulteriori indagini svolte

"Ciao a tutti, è stata una nottataccia, avere la conferma della sofferenza di Riccardo in quella maledetta notte non mi ha fatto dormire, vi ringrazio ancora una volta per la vostra vicinanza è davvero commovente" lo scrive Guido Magherini affidando il suo pensiero al Gruppo Facebook che ogni giorno ricorda il giovane di San Frediano morto ad inizio marzo dopo un fermo operato dai carabinieri.

Asfissia, ma anche la cocaina sarebbero, secondo i periti, alla base delle circostanze che hanno condotto alla morte l'ex calciatore viola Riccardo Magherini
I risultati medico legali sono determinanti ai fini di comprendere l'esatta dinamica dei fatti che ruota attorno ai tempi, ma soprattutto ai comportamenti dei presenti: quattro i militari denunciati per omicidio preterintenzionale, poi ci sono tre volontari, un medico, un infermiere della automedica, oltre a due operatori del 118 accusati di omicidio colposo.

La relazione medico legale disposta dalla Procura parla di "concause" che sono incorse ad "alterare la funzione respiratoria" e qui entrano in gioco le operazioni svolte da carabinieri ed operatori sanitari. Per le condizioni psicofisiche del ragazzo a monte del fermo si parla di sindrome da “excitum delirium” comportata dall'assunzione dello stupefacente.
 

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