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Cronaca

Maggio Musicale, Nardella sull'addio di Bianchi: “Ciclo chiuso, ora guida esperta”

Dalle opposizioni: “Gestione fallimentare, brindiamo all'addio”

Una scelta “condivisa, che non ha determinato fratture”. Il sindaco Dario Nardella ha etichettato così, oggi in consiglio comunale, le dimissioni del sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Francesco Bianchi, annunciate qualche giorno fa.

Nardella ha ringraziato il sovrintendente “per il lavoro svolto in questi quattro anni, per aver evitato il commissariamento e raggiunto il pareggio di bilancio per il 2015 e credo per il 2016”.

“Con l'addio di Bianchi si chiude un ciclo – ha proseguito Nardella -. Ora si apre una nuova fase, che richiederà una guida diversa, esperta, che faccia leva anche su un clima diverso con sindacati e istituzioni".

A breve, ha ricordato Nardella, arriverà il nuovo direttore musicale, Fabio Luisi, e inizieranno i lavori per la realizzazione del nuovo auditorium al teatro dell'Opera.

Il sindaco non nega le difficoltà del Maggio, soprattutto riguardo al debito accumulato, diverse decine di milioni di euro sono negli ultimi anni. “La situazione del Maggio non è diversa da quella di tutte le altre fondazioni lirico sinfoniche in tutta Italia - ha sottolineato Nardella -. Fatta eccezione per Venezia e Milano, i debiti complessivi accumulati dalle Fondazioni è di 400 milioni di euro".

Nardella per il futuro indica 4 obiettivi da cui repartire: il contenimento del debito, il tema della patrimonializzazione del teatro, l'aumento dei ricavi (“senza ricorrere nuovamente a riduzione del personale"), la riorganizzazione complessiva della fondazione.

Esultano invece per l'addio di Bianchi tutte le opposizioni in consiglio comunale. “Bianchi si è dimesso. Dopo quattro anni di licenziamenti, aver smantellato il corpo di ballo, mandato via le migliori maestranze ed essersi scontrato con i lavoratori e i sindacati. Un gran bel successo”, ha commentato Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, alla cui interrogazione ha risposto oggi il sindaco.

“La sua gestione è una chiara e netta sconfitta, Nardella smetta di difenderlo. Ha sistemato i conti? Certo, ha licenziato e ridotto i costi, tranne quelli dei dirigenti. Ora vogliamo vedere tutti i documenti tenuti nascosti durante l'era dell'ex sovrintendente”, ha concluso Grassi. Bianchi, per la cronaca, resterà al suo posto altri 60 giorni, fino all'approvazione del bilancio consuntivo 2016, poi l'addio definitivo.

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