Una maestra delle elementari in overdose nel bagno della scuola

“Mi sono fatta di eroina”, così ha risposto a chi la stava soccorrendo, a chi le stava salvando la vita. Una scena che si presenta spesso in alcune zone d’ombra di Firenze, in posti lontani e solitari, marginali e dimenticati, dove le piaghe sociali e le “brutte bestie” diventano quotidianità. Questa volta è andata diversamente, tutto si è svolto all’interno di una scuola, nei bagni della elementare Francesco Baracca di Firenze. Tutto si è svolto venerdì 16 settembre, di pomeriggio. Un’educatrice quasi quarantenne si è allontanata per andare in bagno. Passano i minuti, non torna e così il collega comincia a pensare che qualcosa non vada, che gli sia capitato qualcosa. Comincia a cercarla per la scuola, poi entra nel bagno e la trova distesa a terra, incosciente, vicinissima alla morte. Da l’allarme, chiama l’ambulanza, chiama i Carabinieri. Arriva il mezzo del pronto soccorso con il medico a bordo, decisivo per riagguantare la vita della donna che se ne stava andando.
Riapre gli occhi, è stravolta, e con un fiato di voce ammette l’accaduto: “mi sono fatta di eroina”. E così in un pomeriggio tutto crolla nuovamente, la morsa terribile della dipendenza stringe le leve, preme forte non ti lascia, e l’irragionevole diventa ragionevole, ed i luoghi perdono di senso, e la stanchezza il sopravvento. Cosa rimane: la naturale apprensione dei genitori ed il collegio scolastico che prenderà provvedimenti attorno all’accaduto e quindi contro l’insegnante.

COMUNE - L’assessore comunale Rosa Maria Di Giorgi ha proposto il test antidroga per insegnanti e educatori. "E' necessario avviare una riflessione. I test per alcol e droga sono previsti per gli autisti e per chi guida navi o aerei" spiega l'assessore. "Non vedo perché la stessa cosa non valga per chi ha a che fare con i bambini, come insegnanti e educatori".