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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Corruzione, approvate le linee guida del piano triennale 2016-2018

L'assessore Gianassi: "L'impegno contro la corruzione continua". Opposizioni critiche: "Con applicazione del regolamento, molti non avrebbero potuto essere nominati nei Cda delle partecipate"

Sono state approvate ieri dal consiglio comunale le linee di indirizzo per la predisposizione del Piano triennale 2016-2018 di prevenzione della corruzione, che rappresenta l'aggiornamento di quello approvato nel 2015.

Quattro le linee di indirizzo approvate: procedure per rafforzare il monitoraggio del piano; compiti e responsabilità dei soggetti interni nell’attuazione delle misure di prevenzione della corruzione, con l’istituzione di una struttura organizzativa di supporto all’azione del responsabile; analisi del rischio corruzione nei vari settori dell’Amministrazione; infine, controlli delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle amministrazioni e dagli enti economici pubblici.

"Come Amministrazione siamo molto impegnati sul fronte della prevenzione della corruzione e continueremo così", dichiara Federico Gianassi, assessore alla trasparenza. L’adozione del Piano è di competenza della giunta, su proposta del responsabile per la prevenzione. "Abbiamo voluto fare di più, sottoponendo anche all’attenzione del consiglio, nonostante non sia obbligatori, le linee di indirizzo".

Critiche invece le opposizioni, Fratelli d'Italia, Movimento 5 Stelle, Gruppo Misto, Firenze Riparte a Sinistra, La Firenze Viva e Forza Italia, dopo la bociatura di un loro ordine del giorno da parte del Pd. "Inspiegale. L'atto chiedeva il rispetto del 'Regolamento per il Controllo Interno' anche sulle nomine e le indicazioni del Comune di Firenze, tramite il proprio sindaco, in seno ai consigli di amministrazione delle aziende e delle società partecipate".

"All'interno degli attuali consigli di amministrazione delle nostre partecipate vi sono ad oggi persone che, se il nostro regolamento fosse applicato alla lettera, non sarebbero potuti essere nominati", commentano Francesco Torselli (FdI-An), e Tommaso Grassi, di Firenze riparte a Sinistra. Quest'ultima forza politica è riuscita comunque a fare approvare un proprio emendamento, "per migliorare le procedure e garantire l'anonimato dei dipendenti comunali che segnalano irregolarità o casi di corruzione".

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