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Cronaca

Caso Edison: “Non in grado di stabilire se sarà aperta una libreria”

Dopo la lettera aperta inviata dai librai della ex Edison di piazza della Repubblica il gruppo Feltrinelli ha fatto sapere di non essere responsabile della situazione

Dopo la lettera aperta inviata nei giorni scorsi a Carlo Feltrinelli dagli ex dipendenti della libreria Edison, in cui si faceva una serie di appunti riguardo la chiusura dei locali di piazza della Repubblica, è arrivata la risposta della casa editrice milanese. Il gruppo editoriale, in una nota, ribadisce che "la responsabilità della situazione venutasi a creare è tutta della proprietà di Edison", che aveva sede nei locali di proprietà del Gruppo Feltrinelli al quale sono tornati dopo un lungo contenzioso giudiziario. E comunque il Gruppo Feltrinelli non è "controparte negoziale" dei lavoratori Edison e quindi un incontro con loro sarebbe "inopportuno e prematuro".  La proprietà di Edison, spiega infatti Feltrinelli, "negli anni, invece di cercare una soluzione diversa e adeguata per la libreria si è limitata a sollevare contenziosi legali che sono stati regolarmente respinti da diversi Tribunali".

FUTURO - "Come è stato più volte dichiarato durante lo scorso anno all'amministrazione cittadina, al sindacato e in ogni occasione pubblica, il Gruppo Feltrinelli non è oggi in grado di stabilire se e quando potrebbe essere aperta una Libreria Feltrinelli nei locali ex-Edison. Non lo può fare principalmente a causa della perdurante debolezza del mercato del libro e, soprattutto, a causa dell'incertezza circa la disponibilità dei locali nella Stazione di Santa Maria Novella - prosegue nel comunicato riferendosi al progetto di una nuova libreria - su cui sono concentrati gli investimenti cittadini dell'azienda".

"Inoltre Librerie Feltrinelli ha come sua primaria responsabilità la sicurezza dei propri dipendenti che operano nella piazza di Firenze anche a seguito della chiusura del negozio RicordiMediaStore: i posti di lavoro dei dipendenti di quel negozio - continua il comunicato - sono stati salvaguardati con l'attivazione del contratto di solidarietà che coinvolge tutti i lavoratori Feltrinelli cittadini che sacrificano parte del loro orario di lavoro e delle loro retribuzioni per contribuire alla difesa dei livelli occupazionali in attesa dell'apertura di Santa Maria Novella. Infine il Gruppo Feltrinelli, oltre ad aver concesso a Edison una proroga gratuita del contratto di affitto di circa due mesi, si è già pubblicamente impegnata, e non ha mai ritirato questo impegno, a selezionare alcuni lavoratori di Edison nel caso in cui l'organico della libreria della stazione ferroviaria dovesse essere rafforzato. Perdurando la situazione qui descritta e verificabile da parte di ogni fiorentino - conclude la nota - qualunque incontro con i dipendenti Edison sarebbe inopportuno, perché il Gruppo Feltrinelli non è controparte negoziale di quei lavoratori, e comunque prematuro".
 

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