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Cronaca Centro Storico / Via Fiesolana

Libreria delle donne: chiude dopo 40 anni

La Libreria delle donne, nata nel 1980, a giugno chiuderà. I libri sono in vendita con lo sconto del 25%. Un crowdfunding per creare, con l'aiuto dei cittadini, una "biblioteca femminista"

Era l'8 marzo del 1980 quando in via Fiesolana, al numero 2b, la "Cooperativa delle Donne" apriva la "Libreria delle Donne" di Firenze. Quel luogo, nato dal desiderio di creare uno spazio che desse importanza alle scrittrici, tra circa due mesi (giugno 2018) chiuderà. Qui, dopo l'estate, nascerà una piccola biblioteca che sarà soprattutto un punto d'incontro e condivisione. A metà marzo è stato lanciato un crowdfunding per permettere l'acquisto di alcuni libri da inserire nella biblioteca.

La storia

Quaranta le donne che nel 1979 fondarono la cooperativa; Emilia Mazzei, detta Milly, ex presidente della cooperativa e adesso liquidatrice della stessa, ha raccontato a FirenzeToday che si erano incontrare dopo aver letto un annuncio sulla rivisita Effe. "Eravamo un gruppo eterogeneo per età, estrazione sociale e idee politiche, ma eravamo unite da uno stesso desiderio: quello di creare una libreria che parlasse di noi e che desse voce alle scrittrici di tutto il mondo".

Ricostrure la scrittura delle donne tra gli anni '60 e '70 è stato il loro primo desiderio, ma parallelamente organizzavano eventi, presentazioni di libri, offrivano aiuto alle giovani - e non - in difficoltà, alle vittime di violenze e svolgevano anche la funzione di consultorio parlando di sessualità, contraccettivi e aborto (legalizzato nel 1978, ndr).

La libreria delle Donne

La chiusura

Oggi la libreria è in liquidazione volontaria per scelta delle socie. "Prima di veder fallire il frutto del nostro lavoro - spiega Milly - preferiamo concludere dignitosamente un percorso durato quasi quarant'anni". I libri rimasti sugli scaffali sono in vendita al 25% di sconto: un'occasione da non perdere per comprare volumi fuori produzione o difficilmente acquistabili.

Un insieme di fattori hanno portato a questa situazione: un prodotto che si può definire di "nicchia", la crisi del settore editoriale e la concorrenza delle grandi librerie online e non.

Il passaggio di testimone

Nel 2012 è stata fondata l'associazione "Fiesolana 2b", di cui fanno parte Milly, altre dieci "socie anziane" e circa 30 "giovani" associate, sarà proprio questa a gestire la futura biblioteca. Fiesolana 2b si occupa di organizzare gli eventi che spaziano dall'arte, alla sessualità. La presidente è Carla Fronteddu e racconta a FirenzeToday che "la biblioteca sarà femminista, ovvero racchiuderà una selezione di titoli fondamentali per la storia del movimento. Sarà però solo un elemento perchè la nostra volontà è quella di creare uno spazio di condivisione". Il crowdfunding è stato lanciato a metà marzo sulla piattaforma "Produzioni dal basso", ha raccolto 1.471 euro (dato che si riferisce al 16 aprile) e sarà attivo fino alla fine di giugno. Grazie a questi soldi l'associazione potrà comprare i libri. 

Il patrimonio della libreria

In molti non conoscono il vero patrimonio della libreria, ovvero il suo schedario con documenti, libri, volantini, riviste, articoli di giornale degli anni '70, '80 e '90. Dal 2000 questi testi fanno parte del Centro Documentazione FILI che fa capo allo SDIAF (Sistema Documentario Integrato Area Fiorentina). I libri di proprietà della cooperativa saranno donati alla biblioteca delle Oblate, i documenti (volantini e materiale grigio) d'interesse storico andranno all'Archivio Storico del Comune di Firenze.

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