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Cronaca

Leopolda 10, si parte: la prima volta di Renzi fuori dal Pd

Via alla tre giorni, gli ex colleghi di partito divisi sulla partecipazione

Siamo all'edizione numero 10 della Leopolda, anche se dai toni usati da Renzi a volte sembra di essere tornati alle prime edizioni, ai tempi della 'rottamazione' e della scalata verso il governo nazionale.

Il via stasera è previsto alle 19, con l'apertura dei cancelli (ma già alle 15 sarà inaugurata da Renzi la mostra fotografica 'il tappeto volante', in memoria di Tiberio Barchielli 'Reporter, paparazzo e fotografo di palazzo Chigi').

Alle 20 invece i primi interventi dal palco. Gli organizzatori hanno parlato di “numeri da record” (nei giorni scorsi le iscrizioni erano già oltre 20mila). Il popolo renziano sembrerebbe dunque non tradire l'ex segretario del Pd.

Il Pd, già. E' la prima volta che l'ex sindaco ed ex presidente del consiglio si presenta come leader di un altro partito (anche se le bandiere del Pd Renzi alla ex stazione non ce le ha mai volute, perché lì c'è sempre stato un popolo più 'renziano' che 'dem').

E proprio in questa tre giorni (domani come al solito giornata di lavoro mentre domenica il neo segretario di Italia Viva chiuderà parlando alle 12:30) Renzi svelerà il simbolo del nuovo partito, dopo il sondaggio lanciato nei giorni scorsi.

L'ex rottamatore in questa edizione si gioca molto. Non dovrà sprecare l'occasione. Anche perché l'attenzione mediatica, visto che ora è l'ago della bilancia del nuovo governo, sarà di nuovo alta (dopo i picchi degli anni da presidente del consiglio era un po' calata). 

Pochi i dettagli sullo svolgersi dei lavori, che come al solito emergeranno di giorno in giorno. Lo slogan è 'Italia Ventinove', come si vede nello striscione comparso ieri all'ingresso. Perché alla Leopolda “Voglio parlare di futuro”, ripete Renzi.

Annuncerà anche una propria lista per le elezioni regionali in Toscana della primavera prossima? Ci starebbe pensando, a quanto pare. Una mossa che metterebbe in difficoltà il Pd, già lacerato, soprattutto a Firenze, dall'addio dell'ex leader (a cui molti fiorentini e toscani devono molto).

Il sindaco Dario Nardella sicuramente porterà un saluto, ma non aprirà l'edizione, come altre volte successo.

“Io non andrò mai nel partito di Renzi, resto nel Pd. Ma alla Leopolda non vedo nemici”, ha detto Nardella, rispondendo alle affermazioni del presidente della Regione Enrico Rossi, che, da poco rientrato nelle file dei dem, ha invece invitato gli iscritti al Pd a boicottare la kermesse renziana.

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