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Cronaca

Lavoro: 2015 "a nero" nelle aziende cinesi

Il bilancio dell'ispettorato dei carabinieri

505 aziende controllate nella provincia di Firenze. E su oltre 2.000 lavoratori circa 300 sono risultati essere impiegati a nero. E’ il bilancio annuale stilato dal nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri di Firenze. Altre 381 persone sono state valutate “irregolari”, cioè assunte in violazione delle norme contrattuali. Circa il 50% dei lavoratori controllati sono extracomunitari, la maggior parte cinesi, egiziani, marocchini e tunisini. 26 di essi sono risultati privi di permesso di soggiorno.

Per quel che riguarda le sanzioni amministrative il nucleo ispettorato del lavoro ha accertato 470 violazioni, comminando ammende per oltre 1,4 milioni di euro. Le irregolarità riguardano proprio le violazioni contrattuali. Irregolarità che sono state accertate principalmente in aziende gestiti da cinesi. 105 i provvedimenti di cessazione delle attività per l’occupazione di lavoratori a nero in una percentuale di oltre il 20%. Pubblici esercizi, manifatturiero ed edilizia i settori maggiormente colpiti. 

I carabinieri hanno accertato un’evasione da 863mila euro. In occasione della vendemmia, della raccolta delle olive e nell’attività del taglio boschivo sono state controllate 68 aziende agricole, 25 delle quali sono risultate irregolari.

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