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Cronaca

Giornata della sicurezza sul lavoro: nel 2015 Firenze la provincia con più lutti

La Toscana è la quarta regione per numero di infortuni. I sindacati: "Radicalizzare cultura della prevenzione"

Firenze nel 2015 è stata la provincia toscana più colpita da incidenti mortali sul lavoro, con 22 vittime. In Toscana sono stati 109 i lutti (69 al lavoro+30 in itinere), con un drammatico +43% rispetto al 2014 (76 decessi). Nel primo trimestre del 2016 le morti sul lavoro in Toscana, escluse quelle in itinere con o senza mezzo di trasporto, sono state 11 e 3 di queste sono avvenute nella provincia di Firenze.

Dati - diffusi dai sindacati - al centro dell’assemblea degli Rls (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) di Cgil, Cisl e Uil di Firenze e provincia, svoltasi questa mattina nell’Auditorium della Cisl Toscana. All’incontro, in programma nella Giornata mondiale per la Sicurezza sul lavoro, hanno partecipato anche i segretari generali provinciali di Cgil Paola Galgani, Cisl Roberto Pistonina e Arturo Papini della Segreteria Uil.

La Toscana si colloca al 4° posto per numero di incidenti fra le regioni italiane e Firenze al 50° posto fra tutte le province italiane come indice di incidenza della mortalità da lavoro in rapporto alla popolazione occupata (431.643). Fanno peggio Pistoia 11° posto (2 morti), Livorno 17° (2 morti), Arezzo 21° (2 morti), Grosseto 30° (1 morto), meglio Pisa 59° (1morto) e le altre province che non hanno registrato morti sul lavoro nei primi 3 mesi dell'anno. Fra queste c'è anche Massa Carrara teatro a metà aprile della tragedia sulle cave che è costata la vita a due cavatori travolti da una frana di marmo e detriti.

“Bisogna radicalizzare la cultura della prevenzione – affermano Cgil, Cisl e Uil nel documento approvato al temine dei lavori – perché senza prevenzione non ci sarà mai sicurezza.” Nel testo si ribadisce anche il fondamentale ruolo della rappresentanza e del confronto tra i soggetti coinvolti e si preannuncia una richiesta di incontro con le associazioni datoriali di categoria e gli enti competenti, Asl, Inail e DTL (Direzione Territoriale del Lavoro), “per costruire sul territorio una piattaforma di azioni concrete e impegnative in tema di salute e sicurezza”.

ISTITUZIONI -  Proprio oggi sono stati sottoscritti due protocolli d'intesa tra Regione Toscana, Inail e Ufficio scolastico regionale. Il primo atto sottoscritto è un protocollo "quadro" tra la Regione e l'Inail che recepisce e dà attuazione a quanto previsto dall'Accordo di collaborazione 2015 – 2020 tra Ministero della Salute, Inail e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, accordo che la Toscana è tra le prime a mettere in atto. Le parti promuovono la realizzazione di un programma di azioni ed interventi diretto a rafforzare il sistema regionale della prevenzione, con particolare riguardo alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Il secondo atto è la prosecuzione di un lavoro di collaborazione iniziato nel 2011 con la firma di un primo protocollo d'intesa tra la Regione Toscana, l'Inail e l'Ufficio scolastico regionale per la Toscana (Usr), per la costituzione di un sistema regionale in materia di sicurezza e salute nelle scuole, ovvero per la programmazione in forma congiunta di interventi di promozione della cultura della sicurezza e della salute negli ambienti di vita e di lavoro.  

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