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Cronaca

Lavoro, la Cgil: "Uso fuori controllo dei voucher e calo dei salari"

Ieri diffusi i dati Inps, il sindacato toscano: "In Toscana licenziamenti a tempo indeterminato cresciuti del 7,9%. Quasi 5 milioni di voucher venduti. E' tutto oro quel che luccica?"

Ieri sono usciti gli ultimi dati dell'Osservatorio sulla precarietà dell'Inps, che segnalano a livello nazionale 319mila contratti a tempo indeterminato in più nei primi otto mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014. Un dato ripreso da molti mezzi di comunicazione, che parlano di ripresa e uscita dalla crisi. C'è però un altro lato della medaglia, ed è la Cgil a metterlo in luce, fotografando la situazione toscana. Il sindacato sottolinea almeno due aspetti critici: l'utilizzo dei voucher "ormai fuori controllo" e il forte aumento dei licenziamenti dei lavoratori a tempo indeterminato.

"Se guardiamo ad elementi che raramente vengono analizzati, vediamo che i voucher rappresentano sempre più una modalità sostitutiva al lavoro 'normale' e che il fenomeno è ormai fuori controllo: nei primi 8 mesi dell’anno in Toscana ne sono stati venduti 4 milioni e 963mila, con una crescita dell’85,5% in un anno. Si era promesso il superamento dell'utilizzo dei voucher, invece se ne abusa", accusa Daniele Quiriconi, responsabile lavoro della Cgil Toscana.

Anche la Toscana registra il trend positivo delle assunzioni: 240mila265 nei primi 8 mesi con un +7,5% sul 2014, sottolineando però che "la tendenza era già in atto prima degli incentivi del governo". Nel 2014, negli stessi primo 8 mesi, gli avviamenti erano stati 223mila581, contro i 212mila261 del 2013, quindi con un aumento anche lo scorso anno del 5,3%.

"E' vero che sugli avviamenti a tempo indeterminato si registra un +36% (75mila395), però sono bilanciati da un corrispettivo aumento dei licenziamenti di lavoratori a tempo indeterminato del 7,9% (71.326 nel 2015 contro i 66.081 del 2014). Poiché  nel 2013 erano stati 68.335 si assiste addirittura ad un inversione di tendenza in negativo", prosegue Quiriconi.

"Se poi leggiamo l’andamento  delle assunzioni in riferimento all'incentivo introdotto dalla legge 190 del 2014, si ha la conferma di uno strumento in via di esaurimento che ha avuto il suo picco in aprile (oltre 6mila assunzioni in Toscana) ed è andato via via prosciugandosi (mille e 866 ad agosto). Analoga tendenza anche a livello nazionale e anche per le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato".

Rispetto poi alla qualità del lavoro a tempo indeterminato creato, la Cgil sottolinea la fotografia dell'Inps: sono in calo dell’1,3%. "Si confemra la nostra analisi. L’effetto incentivo sta finendo, mentre rimane la preoccupante crescita dei licenziamenti collettivi e di lavoratori a tempo indeterminato. E - conclude Quiriconi -, i salari si riducono".

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