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Cronaca Via Pistoiese

Tecnologia sui cantieri stradali: materiali fonoassorbenti e resine anti - toppe

Le innovazioni tecnologiche a servizio dei lavori sulle strade: sperimentato in via Pistoiese un nuovo materiale abbatti-rumore per le asfaltature. In arrivo le iniezioni per le riparazioni urgenti del lastrico

Un nuovo materiale che permette una riduzione del rumore da traffico. E a breve iniezioni di resine per consolidare il lastrico in modo da evitare le toppe in asfalto. Sono due delle sperimentazioni portate avanti dall’Amministrazione comunale utilizzare le innovazioni tecnologiche nell’ambito degli interventi di manutenzione delle strade. I lavori effettuati per i Mondiali di Ciclismo hanno infatti fornito l’occasione per sperimentare dei nuovi materiali per le pavimentazioni stradali.

L’intervento più significativo è quello che ha interessato su via Pistoiese dove è stata sperimentata una nuova miscela di conglomerato bituminoso denominato Asphalt Rubber, realizzato con l’aggiunta di gomma riciclata proveniente da pneumatici usati. Il beneficio ambientale è doppio: oltre a costituire una forma intelligente di riciclaggio, la pavimentazione prodotta con questa tecnologia possiede delle ottime proprietà fonoassorbenti. I conglomerati bituminosi tipo “Asphalt Rubber” sono miscele di nuova generazione costituite da aggregati lapidei di primo impiego e da bitume modificato con polverino di gomma riciclata mediante metodologia wet, denominato “Asphalt Rubber” (AR) da cui il conglomerato prende nome. Il conglomerato bituminoso può essere utilizzato per manti di spessore ridotto o per strati di spessore fino a 4 centimetri, caratterizzati da una elevata rugosità superficiale, parzialmente drenanti e anti-rumore e rappresentano una delle più vantaggiose tecniche per la manutenzione degli strati d’usura di pavimentazioni stradali in buono stato strutturale. Questi materiali garantiscono in opera elevati livelli d’aderenza e di macrorugosità superficiale, sia a breve, sia a lungo termine. Trattandosi di una miscela a granulometria più fine (0/8 mm) permette, inoltre, d’ottenere superfici stradali a bassa emissione acustica, come nel caso dei conglomerati bituminosi drenanti.

La sperimentazione è stata effettuata per un tratto di 200 metri di via Pistoiese fra via Golubovich e via di Cocco, su entrambe le corsie. Sono state eseguite le misure fonometriche nella situazione ante opera in modo tale da poter verificare la riduzione del rumore a seguito dell’intervento; i fonometri sono stati installati sulla parete della scuola che si affaccia in quel tratto su via Pistoiese. La prospettiva è quella di utilizzare in futuro questi materiali nelle zone a più alto traffico dove l’inquinamento acustico costituisce una problematica rilevante.

E il contributo delle novità messe a disposizione della tecnologia nell’ambito della manutenzione delle strade non si ferma qui. L’Amministrazione comunale sta infatti sperimentando una metodologie innovativa per la manutenzione dei lastrici che sfrutta le tecnologie già oggi sono di uso comune per il consolidamento dei terreni cedevoli, ovvero l’iniezione di resine consolidanti all’interno dei sottofondi stradali, anche alle pavimentazioni stradali in pietra.

L’idea è semplice: non appena iniziano a manifestarsi i primi sintomi di sconnessione dei lastrici, la squadra manutentiva interviene praticando dei fori nei giunti fra le diverse lastre di pietra ed iniettando la resina nel sottofondo. In questo modo il movimento viene bloccato e il degrado della pavimentazione si arresta dando il tempo di programmare un intervento di complessivo di manutenzione straordinaria. Così si eviteranno le toppe d’asfalto sulle strade in pietra che oggi costituiscono l’unico sistema per tamponare le emergenze nell’attesa di interventi risolutivi.

Questa nuova tecnica, attualmente in fase di studio, sarà presto oggetto di una sperimentazione sui materiali da utilizzare e sulle modalità operative, per poi diventare operativa sulle strade a partire dalla prossima primavera.
 

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