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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza della Signoria

Caccia alla "Battaglia di Anghiari", da ieri è iniziato il lavoro del radar

I ricercatori stanno scrutando le pareti del Salone dei Cinquecento per scoprire elementi utili da ricondurre al dipinto perduto. Renzi: "finalmente entriamo nella fase conclusiva della ricerca del dipinto"

Dopo aver montato i ponteggi, da ieri, il radar sta scrutando in profondità le pareti del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Obbiettivo, quello di rintracciare, percepire, catalogare, indizi che riconducano l’equipe di ricerca sulle tracce della “Battaglia di Anghiari” celebre dipinto perduto di Leonardo da Vinci e forse celato dietro una parete. L’affresco, un non finito del maestro di Vinci, risale a più di 500 anni fa. Leonardo all’epoca lo iniziò, poi, per problemi tecnici, fu costretto ad abbandonare l’impresa.

Tutto, in seguito, fu celato dall’opera di profondo restauro condotta dal Vasari (architettonica e decorativa). Il dipinto, tuttavia, potrebbe essere ancora in vita, custodito proprio sotto la malta usata dal Vasari per i propri lavori. Non sarebbe la prima volta, e forse Giorgio Vasari potrebbe essere colui che rimodellando la sala del potere per antonomasia di Firenze, ma anche la più grande di Italia, non abbia osato distruggere un’opera di Leonardo, ma anzi abbia provato a mantenerla in vita. E’ quello che spera il gruppo di ricerca coordinata dal professor Maurizio Seracini, che da oltre 30 anni si è dedicato alla ‘caccia’ alla famosa Battaglia. Ed è quello che si augurano Il Comune di Firenze ed il National Geographic Society, la cui collaborazione sta alla base di questa impresa. “Finalmente - ha commentato Renzi - entriamo nella fase conclusiva della ricerca del dipinto: a breve potremo avere nuovi risultati che potranno fornirci indicazioni utili per mettere fine a un mistero che appassiona da secoli gli studiosi di tutto il mondo”.
 

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