Mugnone: acqua sotto i ponti contro i bivacchi / FOTO
Il sindaco Nardella: “Fiume restituito alla città, tutelata la biodiversità e più sicurezza idraulica”
Lavori in corso lungo il letto del Mugnone. In corrispondenza di ogni ponte il letto del torrente sarà allargato, grazie allo scavo della terra sul greto del torrente, sul fondo del quale saranno poi posizionate delle grosse pietre per consentire il futuro passaggio di mezzi da lavoro.
Come risultato il Mugnone in corrispondenza dei ponti si 'allargherà', con l'acqua che coprirà l'intero alveo del fiume (resterà un camminamento largo circa un metro sulla sinistra del fiume). Un 'effetto allagamento' che da un lato aumenta la sicurezza idraulica e la capacità di portata in caso di piene, dall'altro rende impossibili gli 'accampamenti' sotto i ponti, frequenti negli anni passati.
“Un intervento che ha vari obiettivi, a cominciare dalla tutela della biodiversità. Il Mugnone, prima di fatto una fogna a cielo aperto, torna ad essere un corso d'acqua, ripulito e restituito ala città. Viene poi garantita maggiore sicurezza idraulica e dal punto di vista urbano e sanitario, perché è inaccettabile che si creino accampamenti sotto i ponti del Mugnone, come avvenuto per molto tempo”, spiega il sindaco Dario Nardella, questa mattina in sopralluogo sui cantieri.
I lavori, effettuati dal Consorzio di Bonifica in accordo con Genio Civile, Comune, Legambiente e altre associazioni cittadine, sono iniziati all'inizio dello scorso giugno e termineranno a fine settembre, per un imposto complessivo di spesa di circa 230mila euro.
I cantieri interessano il Ponte Rosso (dove sono praticamente finiti e dove si è recato il sindaco questa mattina), il ponte di via fratelli Ruffini, il Ponte dello Statuto e il Ponte degli Alpini. Sotto il Ponte Bailey (che sarà rimosso nei prossimi mesi) si procederà invece con la rimodellazione delle scarpate su cui appoggia. Alla fine dei lavori l'argine del torrente tornerà percorribile.
Le terre derivanti dagli scavi saranno trasportate alle Cascine, dove saranno utilizzate per il rifacimento della bassa sponda destra a valle del Ponte all'Indiano, colpita da erosione in occasione delle ultime piene invernali.
