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Cronaca

Lavoratori magazzini Zara, dopo le denunce l'accordo: “Ora rispettate i contratti”

Il Si Cobas: “Dopo le irregolarità, impegno dalla cooperativa della logistica”

Dopo gli scioperi e le denunce delle scorse settimane, è stato trovato ieri pomeriggio un accordo a tutela dei lavoratori dei magazzini di Reggello, dove viene stoccata la merce Zara che poi rifornisce i negozi del noto marchio non solo a Firenze ma anche in altre parti d'Italia.

“Per la gestione della logistica e dello stoccaggio delle merci Zara ha affidato il servizio a Dhl, che si serve della cooperativa Modaitalia Malang Logistic. Quest'ultima gestisce i magazzini di Reggello e ha alle sue dipendenze oltre 50 lavoratori, tutti pakistani”, spiega Luca Toscano, delegato del Si Cobas, presente all'incontro assieme ai vertici di Dhl e Modaitalia.

“Per anni i contratti di lavoro non sono stati rispettati. I lavoratori sono costretti a turni massacranti, non sono state loro riconosciute ferie né malattie, ma la cosa più grave ha riguardato le 'bustepaga false': di fatto i lavoratori venivano infatti costretti a restituire ai datori di lavoro, in contanti, una parte di quello che ricevevano in busta, per poter continuare a lavorare”, l'accusa di Toscano, confermata dai lavoratori.

“Spesso capitava che se ricevevo 1.500 euro in bustapaga dovevo 'restituirne' 300”, conferma Husnain, dipendente, come gli altri facchini, della Modaitalia e da 8 anni al lavoro nei magazzini di Reggello. Lui, come tutti gli altri, ha bisogno di un lavoro per avere un permesso di soggiorno e poter restare in Italia: “Per questo - aggiunge Toscano -, è più facile sfruttarli”.

“La situazione era molto pesante, ma dalla cooperativa (il cui titolare è anch'esso pakistano, ndr) è stata espressa la volontà, da ora in avanti, di applicare il contratto della logistica”, le parole dell'avvocato del Si Cobas Marina Prosperi.

Denunciare per vie legali gli episodi accaduti in passato? Se l'accordo trovato verrà rispettato inizia una vita nuova per i lavoratori, poi la magistratura se ritiene può agire anche d'ufficio, dopo aver letto i giornali”, aggiunge Prosperi. Dai rappresentanti di Modaitalia e di Dhl, presenti ieri all'incontro, tenutosi in un hotel di via dei Lamberti, proprio a due passi dal negozio di Zara, nessun commento.

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