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Cronaca Empoli

Empoli: giovani lavoratori pagati 3 euro l’ora in due call center | VIDEO

La guardia di finanza ha scoperto 268 lavoratori impiegati in modo irregolare in due call center. Lavoravano per circa 4-6 ore per uno stipendio non superiore a 300 euro

La guardia di finanza, insieme agli ispettori dell’Inps, hanno scoperto in due call center di Empoli 268 lavoratori impiegati in modo irregolare. Le due società, entrambe di un imprenditore di Vinci, avrebbero omesso il versamento di contributi per 251mila euro e ritenute per 7mila euro. Inoltre non avrebbero dichiarato ricavi per oltre 84mila  euro, omettendo di versare IVA per 3.600 euro e IRAP per 6.700.  

Le fiamme gialle hanno infatti accertato l’irregolarità delle posizioni lavorative dei dipendenti, operatori e centralisti, quasi tutti giovani dell’empolese-valdelsa, inquadrati come “lavoratori a progetto”. I lavoratori dovevano promuovere telefonicamente  prodotti commerciali per conto di alcune società di telefonia, fornitura elettrica e gas, oltre alla commercializzazione di carte di credito presso centri commerciali e aeroporti.

Gli accertamenti hanno permesso di rilevare come le mansioni non erano quelle dei lavoratori a progetto ne tantomeno autonome. Si ipotizza che fosse un espediente per sottrarsi al pagamento dei contributi INPS. Proprio gli ispettori dell’istituto previdenziale hanno provveduto a riqualificare i contratti di lavoro stipulati in base a quanto previsto dal CCNL.

STIPENDI - Altre irregolarità sono state riscontrate sui pagamenti, con rimborsi spese e trasferte mai effettuate usati per gonfiare le buste paga dei lavoratori fino a poco più di mille euro. La vera retribuzione era invece di circa 3 euro l’ora. I dipendenti lavoravano per 4-6 ore al giorno arrivando a percepire uno stipendio mensili non superiore a 300 euro.

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