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Cronaca Castelfiorentino

Tutto il paese in piazza per Klodiana: "Basta donne ammazzate" / LE IMMAGINI

Il corteo aperto dal sindaco di Castelfiorentino e dai figli della vittima, il primo cittadino: "Non possiamo più accettare che un uomo possa ammazzare una donna solo perché lei vuole essere libera"

Tutta Castelfiorentino è scesa in piazza iera sera in ricordo di Klodiana Vefa, la giovane donna, poco più che una ragazza, ammazzata brutalmente a colpi di pistola giovedì sera, in strada, davanti alla casa dove abitava con i figli.

'Uomini, condannate i maschi che uccidono e violentano donne e bambine', si legge, in rosso, sopra un grande cartello posato accanto alla panchina rossa - simbolo della violenza contro le donne - in piazza Antonio Gramsci, la piazza principale del paese.

Una cittadina di diciassettemila anime, ed in corteo, dignitosamente in silenzio, ce ne erano almeno duemila. Non era scontata, una partecipazione del genere. "Una dimostrazione di affetto verso i figli di Klodiana. Vi staremo sempre accanto, non vi dimenticheremo", dice il sindaco Alessio Falorni, in testa al corteo per tutto il percorso, aperto proprio dai figli della donna uccisa, un ragazzo di 17 e una ragazza di appena 14 anni.

Anche la loro vita è stata distrutta. Il ragazzo cerca di farsi forza, ma alla fine scoppia in lacrime, come tanti amici presenti. "Non è giusto, non doveva finire così, aveva solo 36 anni", dice invece la sorella di Klodiana, più volte sul punto di cadere a terra e sorretta da alcuni parenti.

A rappresentare il consiglio regionale c'è il vicepresidente Antonio Mazzeo, c'è il deputato Pd Dario Parrini, ex sindaco di Vinci, oltre a sindaci e assessori dell'intera Empolese Valdelsa.

La panchina rossa è piena di foto di Klodiana. Non aveva ancora 37 anni, li avrebbe compiti a dicembre. "Era piena di vita, cambiava solo quando stava con lui. La violenza psicologica nei suoi confronti era fortissima", raccontano alcune amiche.

C'è chi non vuole dire il nome, per paura, perché quel lui è Alfred Vefa, l'ex marito. E' lui l'indiziato dell'uccisione ed è irreperibile dalla sera dell'omicidio. Secondo quanto per ora ricostruito, le avrebbe sparato davanti casa, dove ancora viveno entrambi, da separati. I carabinieri, dopo i posti di blocco della prima sera, lo cercano in tutta la Toscana ma anche in tutta Italia, con le frontiere sorvegliate per paura che tenti di tornare in Albania.

Da qualche anno era riuscita a separarsi. Si racconta di numerosi litigi, nel passato, anche se Klodiana non era mai arrivata a denunciarlo. 'Basta alla violenza sulle donne, basta alla violenza fisica, basta alla denigrazione, basta alla sofferenza, basta alla paura, basta alla morte, basta agli stupri', si legge in un altro grande striscione.

Perché la violenza ha tante forme diverse, e mentre qualche maschio in un salotto televisivo può dire che qualche volta le ragazze "il lupo se lo cercano", in strada, e molto spesso tra le mura domestiche, si muore.

"E' il 75esimo femminicidio del 2023", scandisce dal microfono Falorni. E siamo solo a settembre: nel 2022 le donne ammazzate sono state 120. Numeri che non diminuiscono mai. La vera emergenza, in un Paese che spesso farnetica di 'emergenza sicurezza' senza però riuscire ad arginare il numero di donne ammazzate dagli ex.

"Non possiamo accettare che un uomo arrivi ad uccidere una donna solo perché questa vuole essere libera ed intraprendere il proprio percorso", prosegue il primo cittadino. "Siamo già impegnati contro la violenza di genere e continueremo con ancora più forza. Ma chiamiamoli con il loro nome, sono femminicidi. Basta violenza contro le donne", aggiunge.

Ad ascoltare ci sono persone di ogni età, donne, uomini, anziani, giovani. "Dobbiamo educare i figli al rispetto", dice una signora sulla 60ina ad una sua coetanea, che annuisce. Ma attentissime sono anche una stuola di ragazzine. Undici, dodici, tredici anni, forse anche meno. Non perdono una parola, ed è per questo che le parole vanno usate nel modo giusto.

'Il tuo sorriso e la tua dolcezza rimarranno sempre nei nostri cuori, chi rimane nel cuore non muore mai', 'Giustizia per Klodiana e per tutte le altre', si legge su altri cartelli. Alla fine, un lungo applauso scioglie l'emozione della piazza. Anche in via Galvani, dove Klodiana è stata ammazzata, in tanti lasciano un mazzo di fiori.

"E' un quartiere tranquillo, siamo sconvolti. Purtroppo ne succedono sempre di più", dice il titolare del bar pizzeria di fronte. Hanno aperto da pochi mesi e non potevano pensare di trovarsi al centro, loro malgrado, di questa storia. Poco distante c'è un campetto da basket, deserto. L'ex marito di Klodiana è ancora irreperibile. L'uomo che l'ha uccisa potrebbe avere ancora con sé l'arma usata per il delitto, non ancora trovata.

E' tardi ed il paese, pian piano, va a dormire. Sono due i giorni di lutto cittadino deciso dal sindaco. Diverse donne hanno sfilato con le scarpe rosse, a tacchi alti. Si notano soprattutto mentre si allontanano dalla piazza. Un altro modo per dire 'no' alla violenza sulle donne: un'emergenza, questa sì, che sembra non finire mai.

Trovato il corpo dell'ex marito: si è suicidato

FOTO - Tutta Castelfiorentino in piazza per Klodiana, uccisa in strada a colpi di pistola

Sotto, una foto di Klodiana dal profilo Instagram

klodiana vefa foto da instagram

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