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Cronaca Viale del Pegaso

Ex ippodromo Le Mulina, case abusive nel degrado | FOTO / VIDEO

Un luogo storico di Firenze ridotto ad una discarica con carcasse di auto, scooter e rifiuti vari. Proprio lì vivono delle persone

Il degrado dell’ex ippodromo Le Mulina è ormai un dato di fatto. Venerdì 8 aprile FirenzeToday ha però potuto constatare che delle persone - probabilmente anche un minore - stanno vivendo abusivamente in uno degli edifici, uno spazio non sicuro e non pensato per la vita di tutti i giorni. Tutto ciò accade nel parco delle Cascine, a pochi minuti dal centro storico di Firenze.

L’ippodromo si presenta così: all’esterno intatto anche se macchiato dal verde della muffa, all’interno invece le pareti sono distrutte, come anche le vetrate, le centraline elettriche, le bottiglie di birra, le porte; l’intonaco scrostato fa compagnia a carrelli della spesa, vecchie stampanti, altra muffa ed escrementi di topo. La pista è completamente inagibile, le erbacce la coprono. 

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Uno scenario triste e lugubre soprattutto per chi quell’ippodromo l’ha visto ai massimi splendori. Adesso tutto quello che si può trovare tra i detriti, le carcasse di auto e scooter, i divani, le poltrone, le siringhe ed i rifiuti vari è il vago ricordo di un’era passata.

In questo scenario post apocalittico si possono vedere poi dei panni stesi ad asciugare, un gatto che mangia dei croccantini, dei gerani, piantine grasse e scarpe lasciate fuori da una delle tante porte in legno di un edificio vicino all’entrata secondaria di viale del Pegaso. 

Poi un tubo nero, che sbuca da un foro creato in una porta, adagiato su un tombino. Dietro questa porta una cucina di fortuna. Un lavello, una piccola credenza, un forno, un microonde. Il tubo nero è lo scarico del lavello, al quale si collega quello di due lavatrici. E ancora tubi dell’acqua che attraversano le pareti di una stanza che dalla planimetria risulta essere inserita in un edificio adibito a “mensa, scuderie e spogliatoi” e non ad abitazione (edificio C - scheda 4).

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Una serie di porte di legno verdi tutte chiuse da fuori con un lucchetto, l’unica senza era quella della cucina, ancora vasi di fiori e altri panni lasciati ad asciugare. Qualcuno sembrerebbe vivere in questa parte dell’ex ippodromo

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Per cercare di avere delle risposte abbiamo prima provato a bussare alle porte non avendo nessuna risposta, poi abbiamo suonato il campanello dell’unica parte ristrutturata del complesso Le Mulina con al suo interno 4 televisori a schermo piatto, un acquario, due divani e rifiniture in legno chiaro: gli uffici di Pegaso (società che quasi due anni fa si è aggiudicata il bando del comune), che sono collegati all’edificio sopra citato.

Dopo qualche secondo, dalla porta dietro una lussuosa scrivania in legno, si è affacciato il signor Zheng, amministratore delegato della Pegaso srl, il quale decide di non rispondere a nessuna delle nostre domande

Case abusive nel degrado dell'ippodromo Le Mulina ©Alessandro Busi

Chi però è ben disposto a dare informazioni è il signor Simone Visi, che vive nell’appartamento del custode, il quale ha confermato a FirenzeToday la presenza di alcune persone che vivono nello stabile, oltre a lui, e non in spazi adibiti ad ad abitazione.

“Da circa un anno e mezzo vivono là. C’è anche un bambino.” queste le parole di Visi. “In realtà, e questo fa riflettere, è l’aspetto meno sconvolgente - continua - basta guardare com’è stato distrutto questo posto. Tutti gli edifici dentro sono inagibili, il rame e il ferro sono stati rubati, i rifiuti sono ovunque e c’è anche una montagna di letame che da un anno deve essere smaltita”. 

“Mi chiedo come sia possibile lasciare che un posto storico come l’ippodromo venga ridotto in questo modo. E’ colpa del Comune che ha lasciato la struttura in mano ad una società che dopo quasi due anni ancora non ha fatto nulla, se non organizzare la fallimentare fiera Flora”.

IL VIDEO DENTRO L'EX IPPODROMO LE MULINE

Da Palazzo Vecchio sono arrivate le prime risposte “il giorno 8 aprile è stato recapitato il progetto della società Pegaso in Comune, dopo che era stata presentata una diffida per la sua consegna entro 30 giorni. Serviranno alcune settimane di istruttoria per verificare che il progetto sia inerente con la destinazione dello stabile”.

L’area dell’ex ippodromo dovrà comunque rimanere legata ad attività sportiva, anche connessa al cavallo, e potranno essere creati dei punti ristoro, ma non certamente case in cui vivere.

Alla denuncia fatta da FirenzeToday, l’assessore Federico Gianassi, ha risposto assicurando che saranno mandati “entro la settimana dell’11 aprile degli agenti del patrimonio per verifiche ambientali ed edilizie”.

Sempre dal Comune è arrivata la notizia che sarebbero state segnalate, di recente, da parte della Pegaso srl alcune abitazioni abusive nei loro spazi. 

I problemi per il momento rimangono ben visibili proprio come la desolazione che regna sovrana nell’ippodromo, non ci resta che attendere i futuri sviluppi.

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