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Cronaca

Rimane invalido nella Seconda Guerra Mondiale, sentenza record: la pensione arriva dopo 71 anni

Un fante toscano, rimasto sfigurato nella campagna di Libia durante la Seconda Guerra Mondiale e rimasto invalido per il resto della vita, ha raggiunto il diritto ad avere la pensione di guerra 71 anni dopo

 Una pensione di invalidità arrivata a 23 anni dalla sua morte. Un’ex militare, Alessandro Norcini, rimasto sfigurato durante una campagna in Libia durante la Seconda Guerra Mondiale che ha raggiunto il diritto ad avere la pensione di invalidità grazie ad una sentenza della Corte dei Conti, passata in giudicato in questi giorni. Adesso a ricevere la pensione saranno gli eredi dell’uomo che hanno portato avanti la causa.

Il fante toscano, nato nel 1910 a Bibbiena (Arezzo) e morto nel 1989 a Scansano (Grosseto), fece ricorso nel 1969 contro il diniego alla pensione di guerra avuto dallo Stato, che non riconobbe le patologie contratte in Libia come causa di servizio. Poi, per una serie di rinvii e contrattempi, fra cui anche una riorganizzazione della magistratura contabile, il ricorso è stato portato avanti dallo stesso ex fante e, dopo la sua morte, dal figlio, fino alla sentenza della Corte dei Conti diventata definitiva adesso.

''Sole, vento e sabbia mi hanno rovinato'', scriveva l'ex fante Norcini, in una memoria presentata ai giudici. ''La permanenza sul fronte libico - riferiscono oggi gli avvocati Giandomenico Daniele di Lecce e Valerio Piraino di Firenze - gli causò, probabilmente per un'infezione virale contratta nelle trincee, una paralisi facciale, lacrimazione continua e un'alterazione del 'visus'. Condizioni fisiche che peggiorarono nettamente nei decenni successivi. Abbiamo dimostrato il nesso causale tra le condizioni di vita al fronte e le patologie di Norcini, anche in base a documenti degli ospedali militari di Bengasi e Firenze''.

In un referto dei medici militari italiani a Bengasi del febbraio 1942, si definiva il fante toscano idoneo a svolgere solo servizi sedentari. Norcini era stato inviato al fronte appena nel dicembre 1941 e nel breve tempo che ci rimase si ammalò. La Corte dei Conti, riconoscendo che le patologie del fante furono dovute alle privazioni e alle caratteristiche del fronte di guerra, ha quindi stabilito il diritto degli eredi del fante ad accedere ''dal 1942 al trattamento pensionistico di guerra di VII^ categoria sino al decesso'', ''comprensivo di interessi e rivalutazione''. Il conteggio esatto sarà fatto in sede di giudizio di ottemperanza.
 

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