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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Inferno, tutte le curiosità sul film più infernale dell'anno

Alcune informazioni sul film che uscirà nelle sale italiane il 13 ottobre, ma la cui prima mondiale si terrà a Firenze l'8 ottobre

La serie miliardaria, tra libri e film, del famoso simbolista Robert Langdon (interpretato da Tom Hanks) torna sul grande schermo con il colossal "Inferno", tratto dal libro di Dan Brown. Langdon sarà alle prese con una serie di indizi collegati a Dante Alighieri, quando infatti il professore Langdon si risveglia in un ospedale italiano affetto da amnesia, inizia a collaborare con Sienna Brooks (Felicity Jones), la dottoressa che lo aiuterà a recuperare la memoria. Insieme, viaggeranno in tutta Europa in una corsa contro il tempo, per fermare la follia di un uomo intenzionato a scatenare un virus globale (il virus letale di Zobrist), che potrebbe uccidere metà della popolazione dalla Terra.

Il film sarà nelle sale italiane dal 13 ottobre mentre in quelle statunitensi dal 28 ottobre. E' vietato ai minori di 13 anni alla Motion Picture Association of America per alcune sequenze ed atti violenti, immagini che potrebbero disturbare, per alcuni dialoghi, gli elementi tematici e brevi scene sensuali. 

Grande partecipazione la sera del 5 ottobre sui lungarni, vicino a Ponte Vecchio, per la proiezione del trailer del film su uno specchio d'acqua sull'Arno.

Informazioni tecniche
Con Tom Hanks, Felicity Jones, Irrfan Khan, Omar Sy, Ben Foster e Sidse Babett Knudsen. Diretto da Ron Howard, la sceneggiatura è di David Koepp, basato sul romanzo di Dan Brown. Prodotto da Brian Grazer e Ron Howard. I produttori esecutivi sono David Householter, Dan Brown, William M. Connor, Anna Culp e Ben Waisbren. Direttore della fotografia Salvatore Totino, ASC, A.I.S. Scenografie di Peter Wenham.  Montaggio Dan Hanley, ACE e Tom Elkins. Costumi di Julian Day. Musiche di Hans Zimmer.

Inferno, primo mondiale a Palazzo Vecchio - ©Mauro Sani

I LUOGHI - Nonostante molte delle scene di Venezia, Firenze e Istanbul siano state girate nelle città, alcune scene integrative sono state girate a Budapest.

I luoghi di Firenze ripresi per il film sono molti: da Palazzo Pitti e i suoi giardini a Boboli, dal Corridoio Vasariano alla Galleria degli Uffizi. E poi ancora Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio, piazza Duomo e il Battistero.

Molte scene, come prima accennato, sono state girate a Budapest dove il fascino europeo della città è servito per raffigurare altri luoghi mostrati nel resto del film.

Ad esempio, la scena in cui Langdon e Sienna scoprono la scomparsa della maschera di morte di Dante a Palazzo Vecchio, in realtà è stata girata presso il Museo Etnografico di Budapest. Sempre qui, è stata girata la scena in cui viene mostrato il filmato delle telecamere di sicurezza incriminante, con conseguente choc di Langdon e Sienna.

Il Museo di Etnografia di Budapest è uno dei più grandi ed importanti musei d’Europa. Le sue varie collezioni sono composte da oltre 200,000 manufatti etnografici, oltre che da fotografie storiche, manoscritti, incisioni di musica folk, film e video, sia ungheresi che di interesse culturale internazionale.

Per far sembrare una città uguale all’altra, lo scenografo Peter Wenham ha supervisionato la trasformazione. Ci sono ovvi esempi del suo lavoro, come la trasformazione dei segnali stradali e le targhe delle auto ungheresi in italiane – e poi ci sono anche esempi meno ovvi come ad esempio le luci. "Le luci delle strade sono state molto importanti - dice - a Firenze, ci sono i lampioni sorretti da bracci di ferro applicati ai muri delle case, e piccoli archi a sesto acuto che sono dominanti. E poi abbiamo anche applicato le persiane agli esterni dei palazzi, chiunque sia stato a Firenze li avrà notati. Era molto importante dare quell’illusione".

CURIOSITA' - Il virus letale di Zobrist, celebre ingegnere genetico e miliardario svizzero, proprietario della maschera di Dante, è il principale antagonista, è stato realizzato dal reparto attrezzisti con la seguente ricetta: 40 cento acqua, 30 per cento olio vegetale e 30 per cento ketchup.

Ron Howard ha richiesto il supporto del filosofo e futurista Jason Silver, per aiutarlo a realizzare lo straziante video per YouTube, prodotto da Zobrist per supportare la sua idea che la sovrappopolazione porterà all’estinzione dell’uomo.

Per questo film, gli attrezzisti hanno realizzato in totale 15 Maschere della Morte di Dante, assicurandosi di non farsi mai sorprendere senza.

Durante le riprese a Firenze, la produzione ha effettuato una donazione a Palazzo Vecchio, per l’ammodernamento del luogo in cui è custodita la maschera della morte di Dante.

Inferno, Tom Hanks & Ron Howard a cena alla Buca di Mario ©Giorgia Gobo

Quando Vayentha precipita dal soffitto del Salone dei 500, per proteggere l’antico pavimento il reparto Effetti Speciali ha realizzato una falsa piscina di sangue, ottenuto con silicone rosso.

Langdon e Sienna vestono Ferragamo.

Mentre era a Firenze, Ron Howard ha ricevuto la visita del Sindaco che gli ha fatto dono delle Chiavi della Città. In un passato remoto, ai tempi in cui le città europee erano circondate da mura, alle persone importanti in visita venivano offerte le chiavi delle porte della città, come segno di fiducia e gentilezza. Al giorno d’oggi il gesto di donare le chiavi della città, ha lo stesso valore simbolico ma non più quello pratico.

Per le scene di inseguimento con Langdon e Sienna attraverso il Giardino di Boboli, gli operatori di ripresa hanno usato due droni; uno per seguire gli attori in fuga e l’altro per filmare l’azione generale.

Ana Ularu non ha mai guidato una motocicletta prima di interpretare Vayentha, ora ne è innamorata e non vede l’ora di prendere la patente.

Per rappresentare le visioni infernali di Langdon, il reparto effetti speciali ha acquistato 9mila litri di sangue finto a base di zucchero.

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