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Cronaca

Indagine della Digos sul Movimento dei Forconi: coinvolta anche Firenze 

Il dicembre scorso gli aderenti al movimento aggredirono l'ex parlamentare Osvaldo Napoli per eseguire il "primo arresto popolare di un politico"

Questa mattina la polizia ha eseguito una serie di perquisizioni domiciliari su tutto il territorio nazionale nei confronti di leader ed esponenti del Movimento 9 Dicembre - Forconi.  L'attività è stata condotta dalla Digos di Latina, in collaborazione con i colleghi di Ascoli, Campobasso, Como, Firenze, Roma, Taranto e Treviso. Gli agenti hanno perquisito l'abitazione di una 38enne fiorentina. I reati ipotizzati dalla Procura di Latina sono associazione a delinquere finalizzata all'istigazione a delinquere e usurpazione di pubbliche funzioni

Destinatari delle perquisizioni sono 18 persone evidenziatesi nei mesi scorsi per la loro appartenenza o comunque vicinanza al movimento e che avrebbero manifestato l'intenzione di porre in essere una serie di condotte criminose finalizzate, in particolare, a dare esecuzione al cosiddetto "Ordine di Cattura Popolare", un documento di 19 pagine redatto da alcuni tra gli odierni indagati e dal contenuto fortemente istigatorio con il quale si incitano i cittadini ad "arrestare" tutti i parlamentari della Repubblica, gli esponenti del Governo e finanche il Presidente della Repubblica.

 

 

Al riguardo, emblematico è quanto accaduto lo scorso 14 dicembre nei pressi di Montecitorio, quando un gruppo di aderenti aggredì l'ex parlamentare Osvaldo Napoli per eseguire il "primo arresto popolare di un politico": nella circostanza, l'intervento di polizia e carabinieri in servizio di vigilanza scongiurò conseguenze peggiori e permise di identificare e denunciare 14 persone.

L'ARRESTO DI OSVALDO NAPOLI // VIDEO// 

Nel corso dell'indagine gli odierni indagati si sono evidenziati oltre che per aver depositato presso alcuni Uffici di Polizia il suindicato "Ordine di Cattura Popolare" anche per aver postato sui social network inquietanti proclami di rivolta sociale e per aver partecipato a iniziative di piazza connotate da illegalità tra cui il citato tentativo di "arresto".

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