Incidente a Tarragona: strage di studenti Erasmus, muoiono tre toscane
Spaventoso bilancio dell'incidente stradale di ieri in Spagna. Il bus riportava a casa un gruppo di studenti Erasmus: sette vittime italiane, tra cui Valentina Gallo, fiorentina, Elena Maestrini, di Gavorrano, Grosseto, e Lucrezia Borghi, di Greve
Il giorno dopo il tragico incidente in Spagna, con 7 vittime italiane, continuano i lavori di identificazione e le indagini per stabilire le cause dello schianto del pullman su cui viaggiavano 61 giovani arrivati in Catalogna con il programma Erasmus. È spaventoso il bilancio dell'incidente stradale avvenuto ieri a Tarragona.
Il bus riportava a casa un gruppo di studenti Erasmus (di 22 nazionalità diverse) che era stato a vedere 'Las Fallas', un festival di fuochi d'artificio a Valencia. Il veicolo è finito sulla corsia opposta scontrandosi con un'auto. La tragedia è avvenuta sulla AP-7, in Catalogna. I morti sono almeno 13, di cui 7 italiane, tutte studentesse, oltre a 34 feriti. L'autista, sottoposto a fermo, avrebbe avuto un colpo di sonno.
ATENEI IN LUTTO
La Farnesina in un primo momento aveva già comunicato il ferimento di cinque connazionali, non escludendo la possibilità di morti italiani tra gli studenti coinvolti. Con il passare delle ore sono arrivate le tristi conferme. Tra le vittime la 22enne fiorentina Valentina Gallo. La ragazza era partita da poco più di un mese per lo studio all'estero.
Morta nella notte anche Elena Maestrini, 21enne di Gavorrano, Grosseto, anhe lei studentessa all'ateneo fiorentino: le sue condizioni dopo l'impatto erano apparse subito gravi, purtroppo non ce l'ha fatta. Tra le vittime c'è anche una terza studentessa toscana, Lucrezia Borghi, di Greve in Chianti: inizialmente di lei non si avevano notizie, poi sembrava fosse rimasta tra i feriti. E' stata invece purtroppo dichiarata morta anche lei.
Le famiglie dei connazionali possono rivolgersi al numero dell'Unità di crisi 06 36225. La Generalitat di Barcellona ha organizzato un dispositivo di accoglienza all'aeroporto del capoluogo catalano per accogliere e informare i famigliari degli studenti coinvolti nell'incidente. Le procedure di identificazione sono complesse perché molti ragazzi non avevano portato con sé i documenti per la breve gita a Valencia. In giornata, sempre in base alle indicazioni preliminari fornite ieri da rappresentanti del governo di Madrid, potrebbe cominciare la procedura per il rimpatrio che "probabilmente durerà giorni".
LA STRAGE DELLE STUDENTESSE / VIDEO
Le autorità spagnole sono in contatto con i consolati a Barcellona di "Ungheria, Germania, Svezia, Norvegia, Svizzera, Repubblica Ceca, Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Italia, Perù, Bulgaria, Polonia, Irlanda, Palestina, Giappone e Ucraina" per avvertire le famiglie e dare informazioni dettagliate sull'incidente. Sulla tragedia è intervenuto anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi:
Il cuore spezzato per le vittime italiane e per le altre giovani vite distrutte nell’incidente in Spagna.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 20 marzo 2016
UNIVERSITA' - Anche l'Università di Firenze ha espresso cordoglio per le vittime: "A nome di tutta la comunità accademica fiorentina - ha detto il rettore Luigi Dei -, costernato, esprimo profonda commozione per la tragedia di Tarragona che ha colpito duramente l’Università di Firenze per la morte delle tre studentesse dell’Ateneo. Ai genitori e ai familiari delle vittime coinvolte l’abbraccio affettuoso dell’Ateneo".
LE ALTRE VITTIME
Tutte le iniziative previste per la giornata di oggi sono state annullate e rinviate a data da destinarsi. In mattinata nell’Aula Magna dell’Ateneo le studentesse sono state ricordate con un minuto di silenzio. Le tre ragazze, iscritte all'ateneo fiorentino, studiavano economia.
