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Incidenti stradali

Incidenti stradali: giovani spericolati, il 40% coinvolto in un sinistro

Presentato il rapporto 2018 EDIT (sui comportamenti giovanili) dell'Agenzia Regionale Sanità della Toscana

Il 34,9% dei giovani guidatori abituali ha dichiarato di aver avuto almeno un incidente nella vita (38,1% dei maschi e 27,8% delle femmine). Gli incidenti aumentano con l'aumentare dell'età: si passa dal 12,6% dei 14enni al 45,6% dei 17enni; mentre nell'ultima classe di età, 18+, il dato diminuisce al 35,9%. Il trend rivela comunque un'importante diminuzione degli incidenti stradali dal 2008 al 2018, risultato confermato da Istat per la fascia d'età 15-20 anni. E' quanto emerge dal quinto Rapporto EDIT (Epidemiologia dei Determinanti dell'Infortunistica stradale in Toscana), studio multicentrico ideato e realizzato dall'Agenzia Regionale di Sanità (ARS), per indagare i comportamenti dei giovani toscani tra i 14 e i 19 anni.

Nel 2018 è stata inserita nel questionario una nuova domanda, rivolta a coloro che avevano dichiarato di aver avuto almeno un incidente stradale come conducenti, chiedendo loro se in occasione dell'incidente stavano utilizzando un dispositivo elettronico. I risultati indicano che il dispositivo maggiormente utilizzato è stato lo smartphone, nel 3,8% dei casi, in misura maggiore tra le femmine (4,2%) rispetto ai maschi (3,7%), confermando che questo comportamento rappresenta una delle principali distrazioni alla guida responsabili di incidenti stradali, seguito nel 3,2% dei casi dall'autoradio.

EDIT indaga altri ambiti della vita dei giovani. 

Distress e stato emotivo                             

Il livello di distress (disagio psicologico) è associato a comportamenti quali il consumo regolare di tabacco (sia fumatori occasionali che abituali), il binge drinking, l'uso di sostanze illegali e l'essere vittima di episodi di bullismo o cyberbullismo. Per quanto riguarda il rendimento scolastico, contrariamente a quanto rilevato in altri studi, l'elevato livello di distress sembra associato prevalentemente a un rendimento scolastico medio-basso.

Fumo

Tra il 2005 ed il 2018 gli studenti che fumano regolarmente in Toscana si mantengono sostanzialmente stabili, con una lieve tendenza all'aumento, passando dal 17% al 19% e le studentesse mantengono sempre prevalenze superiori a quelle dei maschi. Sebbene nell'ultima rilevazione le differenze di genere risultino più marcate, registrando valori pari al 22% per le femmine e al 17,4% per i maschi, i dati risultano sovrapponibili alla media nazionale.

Sostanze

Nonostante il fermento descritto nei recenti report riguardo al mercato delle droghe e al loro uso, i consumi in Toscana, come nel resto della penisola, restano stabili, con una lieve tendenza all'aumento dell'uso una tantum, in particolare se riferito ai derivati della cannabis, sostanza che continua ad essere la più consumata. Diminuiscono anche i poliassuntori, sia tra gli sperimentatori, che tra i consumatori più frequenti.

Alcol

Il fenomeno del consumo di alcolici tra gli adolescenti toscani, seppur ancora consistente, inquadra un andamento generale piuttosto stabile, come per il resto della popolazione, sia regionale che nazionale; birra e aperitivi si confermano come le bevande preferite. Tuttavia i consumi più a rischio, come le ubriacature ed il binge drinking, nel tempo tendono ad aumentare lievemente. In particolare nell'ultima indagine si annulla e s'inverte la differenza di genere sugli episodi di ubriacatura. Sebbene i ragazzi si siano ubriacati più frequentemente nell'ultimo anno, la quota di ragazze che dichiarano di averlo fatto è più alta rispetto ai coetanei.

Gioco

Rispetto al quadro nazionale, il gioco d'azzardo praticato dagli adolescenti toscani non sembra assumere scenari particolarmente diversi o critici. 

Alimentazione

Rispetto agli stili alimentari dichiarati dagli adolescenti toscani, sebbene il consumo di bibite zuccherate e snack abbia registrato un tendenziale decremento negli anni, per quanto riguarda i consumi quotidiani di frutta e/o verdura, non si raggiungono ancora i livelli raccomandati. Riguardo all'andamento del peso corporeo, secondo quanto riportato in letteratura, negli ultimi anni 30-40 anni la prevalenza globale nei bambini e negli adolescenti di soggetti obesi è aumentata, arrivando per le femmine al 5,6% e per i maschi al 7,8%. I dati toscani riferiti agli adolescenti si attestano al di sotto di queste percentuali, il trend riferito alla quota di soggetti obesi risulta oramai stabile nel tempo, mentre sono in aumento gli adolescenti maschi in sovrappeso. Registrano un aumento anche i ragazzi che scelgono di seguire uno specifico regime alimentare al fine di perdere peso o per motivazioni legate allo sport praticato.

Cyberbullismo

In aumento anche la forma di bullismo "online" o cyberbullismo, che nel 2018 coinvolge ben il 25,2% dei ragazzi (erano il 20,4% nel 2015). Anche in questo caso maggiormente coinvolte continuano ad essere le femmine (27,2%), ma è il genere maschile il responsabile dell'incremento osservato, passando dal 12,8% del 2015 al 23,3% nel 2018 (stabile nelle femmine: 27,5% nel 2015). Le fasce di età più interessate sono quelle comprese fra i 15 e i 17 anni.

Comportamenti sessuali

In linea con il dato nazionale, il 35,9% dei giovani toscani di età compresa fra i 14 ed i 19 anni dichiara di aver avuto un rapporto sessuale completo (dato stabile dal 2005). L'analisi per genere non mostra differenze significative (maschi: 36,5%; femmine: 35,3%) mentre al crescere dell'età la percentuale di ragazzi sessualmente attivi aumenta. Nel corso degli anni l'uso del profilattico ha visto una progressiva diminuzione, che sembra essersi arrestata nel corso dell'ultimo triennio. 

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