Ieri mattina un incidente sul lavoro, per fortuna non mortale, ha coinvolto alcuni lavoratori al negozio Zara, nei pressi di piazza della Repubblica, in fase di allestimento in vista della riapertura dopo una ristrutturazione. I lavoratori rimasti feriti, uno dei quali portato d'urgenza al pronto soccorso, sono soci della cooperativa che lavora in subappalto per le attività di magazzino. "La Filcams CGIL di Firenze, assieme alle rappresentanze aziendali, esprime tutta la sua solidarietà ai 2 lavoratori coinvolti", si legge nella nota sindacale diffusa.

"Ci risulta che lavoratori in appalto, su espressa indicazione del responsabile del negozio Zara, hanno tentato di spostare un pesante distributore di bibite dal piano terra al piano interrato senza avere in dotazione adeguate attrezzature come espressamente avevano indicato gli addetti dell'azienda fornitrice della macchina e senza essere neppure formalmente addetti ad operazioni di quel genere", accusa Marco Pesci, della Filcams Cgil Firenze.

"Al giungere dell'ambulanza, uno dei due lavoratori è miracolosamente 'sparito' dal luogo dell'incidente e tutt'ora non siamo a conoscenza del suo stato di salute", prosegue Pesci, alludendo ad altri casi di lavoratori fatti 'sparire' perché tenuti dalle aziende in nero e senza contratto. "E' un episodio, questo ma non solo questo, che rappresenta l'apice di una mala gestione dei rapporti con il sistema di appalti da parte di Zara".

La Cgil ha più volte denunciato un "comportamento irresponsabile" da parte del gruppo dirigente di Zara che, "appare evidente, ritiene vantaggioso utilizzare manodopera a basso costo e soprattutto priva delle protezioni e tutele definite dalle norme di legge oltre che dai contratti collettivi nazionali".

"La ragione per la quale si utilizzano questi lavoratori anche per le più disparate attività come se fossero dipendenti diretti di Zara - sostiene Pesci -, è che costano poco e se per qualche ragione si assentano, fosse anche per un infortunio, sono facilmente sostituibili". La Cgil annuncia che sarà presente all'assemblea dei lavoratori, assicura di portare il caso all'attenzione nazionale e di chiedere che Zara "si assuma l'onere di una gestione responsabile degli appalti".