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Cronaca

L'inchiesta sulle tangenti in Anas Toscana si allarga

Perquisizioni degli investigatori nelle abitazioni di altri indagati 

Ieri, nell’ambito dell’operazione “Le strade dell’oro”, l’indagine su presunte tangenti in Anas, sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 47enne - ex capo del servizio amministrativo di Anas Toscana e già agli arresti domiciliari - e di un imprenditore orbitante nel Ravennate, proprietario di una società che si occupa principalmente della progettazione e realizzazione di opere di ingegneria ambientale su infrastrutture in genere, strade e autostrade. Per entrambi l'accusa sarebbe quella di corruzione. 

L’indagine, tuttora in corso, ha evidenziato attività illecite dei vertici ANAS Toscana, che grazie al ruolo e alla funzione ricoperta, sarebbero stati a stretto contatto con una serie di imprenditori ai quali avrebbero assicurato la certa aggiudicazione dei lavori sulla rete stradale di competenza.

Dall’alba di ieri sono state inoltre denunciate in stato di libertà per favoreggiamento altri 4 soggetti, imprenditori e dipendenti delle società coinvolte ed effettuate numerose perquisizioni nelle abitazioni e presso le ditte di lavoro, che hanno permesso di acquisire ulteriore documentazione cartacea ed informatica a sostegno delle indagini.

 
 

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