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Cronaca

Inceneritore, il Tar ferma Case Passerini: esultano gli ambientalisti

Vittoria di Wwf, Italia Nostra, Forum ambientalista e Mamme No Inceneritore

Stop all'inceneritore di Case Passerini. A fermarlo è arrivata questa mattina la notizia del pronunciamento del Tar, il tribunale amministrativo regionale al quale avevano fatto ricorso Wwf, Italia Nostra, Forum ambientalista e altre sigle. Al ricorso si era unito il comune di Sesto Fiorentino dopo l'elezione a sindaco, nel giugno scorso, di Lorenzo Falchi, vittorioso proprio sull'onda del 'No' all'inceneritore.

E' una vittoria anche per le 'Mamme No Inceneritore', che si sono battute con forza contro la realizzazione dell'impianto, organizzando eventi e conferenze stampa, oltre alla grande manifestazione del maggio scorso. Sconfitta la posizione dei comuni schierati per l'impianto di incenerimento, a cominciare da quello di Firenze.

Alla base della sentenza del Tar, il mancato inizio delle opere di 'compensazione', o 'mitigazione' che dir si voglia, a partire dal parco della Piana, previsto dal Pit (Piano di indirizzo territoriale) ma non ancora realizzato. I giudici hanno stabilito che tali opere di compensazione debbano partire contemporaneamente alla realizzazione dell'inceneritore, e non dopo. Niente da ridire invece sul luogo scelto.

I cantieri, che avrebbero dovuto iniziare a breve a opera della Q-Thermo, azienda controllata da Quadrifoglio, per ora dunque non inizieranno. L'impianto potrebbe comunque essere costruito in futuro, ma l'iter autorizzativo deve ricominciare e i tempi si allungano.

"Chi pensava che sull'inceneritore fosse tutto già deciso deve ricredersi - esulta Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino -. Adesso iniziamo a discutere di alternative".

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