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Cronaca

In migliaia a manifestare contro l'inceneritore: grande corteo in città / FOTO

Corteo nazionale contro Case Passerini, l'inceneritore che dovrebbe sorgere poco a nord di Firenze: "In linea d'aria a 7 chilometri dal Duomo"

In 10mila hanno sfilato per le vie della città, dal parco San Donato di Novoli fino alla centralissima piazza della Repubblica, per dire no all'inceneritore di Case Passerini. "Senza la gente non si decide niente", "Rifiuti, diossina, non siamo la discarica della città vetrina", erano alcuni degli slogan dei manifestanti.

Al corteo, promosso da Mamme No Inceneritore, Assemblea della Piana contro le nocività e associazione Zero Waste Italia, hanno aderito oltre cento sigle da tutta Italia, tra cui WWF e Legambiente. Tra gli altri, c'erano gli attivisti anti-inceneritore di Acerra e quelli di Giugliano, i comitati della Piana, il coordinamento comitati ambientalisti della Lombardia, medici, sia a titolo individuale che l'Ordine di Pistoia, che si è espresso contro l'inceneritore.

"Non ve lo faremo fare", ripetono i manifestanti, un corteo colorato con tantissimi bambini, famiglie e passeggini. "La migliore risposta al sindaco Dario Nardella, che insinuava chi sa quali disordini. E' stata, come tutte le nostre iniziative, una giornata pacifica. Non ci fermeremo, l'inceneritore non si deve fare, la salute dei nostri figli è troppo importante", dice Fiammetta Battaglia, una delle Mamme No Inceneritore.

I lavori per la realizzazione dell'impianto di Case Passerini (il cui iter autorizzativo è ormai concluso) dovrebbero partire a breve, anche se ancora il Tar deve pronunciarsi sulla sospensione del progetto. "L'alternativa esiste - ripetono i comitati -, è quella dei 'Rifiuti Zero'", basata cioè sulle '4R': riduzione dei rifiuti, riciclo, riuso e riprogettazione. "Il provvedimento che autorizza l'impianto può essere revocato, perché c'è di mezzo l'interesse pubblico - assicura l'avvocato Claudio Tamburini -. Con la stessa motivazione è stato fermato l'inceneritore di Selvapiana".

In fondo al corteo sfila anche Sinistra Italiana, il movimento politico nato dai fuoriusciti Pd. Tra coloro che reggono lo striscione c'è Daniela Lastri, ex consigliera regionale. C'è Maurizio Quercioli, il candidato delle sinistre a sindaco di Sesto Fiorentino per le amministrative di giugno, e Tommaso Fattori, capogruppo in Regione di Sì Toscana: "Facciamo morire di fame gli inceneritori. E' semplice, basta non procurare loro il cibo: consumare con attenzione, riusare, differenziare, riciclare".

Ma i protagonisti della giornata sono le persone, le famiglie, i giovani genitori che hanno scelto di portare in piazza i loro bambini. "Il progetto di Case Passerini è nato 15 anni fa, nel frattempo il mondo è cambiato. Il processo di incenerimento è antiquato, può creare danni gravissimi alla salute ed ha costi enormi", ripetono le mamme. "E la zona della Piana è già "stressata" da aeroporto ed autostrada".

La manifestazione, dopo avere attraversato i viali, piazza San Marco, via Cavour, e il Duomo, si conclude in piazza Repubblica, con la musica delle band invitate sul palco. Una coppia di Calenzano ha portato in corteo quattro capre, attirando l'attenzione dei flash. Ci sono anche due asinelli, con in groppa bambini di 4-5 anni. Il retro di un furgone aperto è stracolmo di bambini della stessa età, alcuni un po' più grandi. "Vogliamo un mondo migliore, no inceneritore", cantano tra scherzi e schiamazzi, forse non del tutto consapevoli del significato del corteo. Consapevolezza che invece non sfugge ai più grandi.

"Dalla giornata di oggi arriva un messaggio chiarissimo - conclude Battaglia -. La cittadinanza è con noi: le persone questo inceneritore non lo vogliono". Con la speranza, si augurano i manifestanti, che il messaggio arrivi chiaro anche alle orecchie della politica.

Corteo contro gli inceneritori a Novoli

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