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Cronaca

Inceneritore, comitati in piazza per fermarlo: "Saremo 10mila"

Sabato manifestazione nazionale contro l'impianto di Case Passerini: "No all'incenerimento, sì al ciclo virtuoso dei rifiuti"

"Non ve lo faremo fare". Anzi, #unvisifafare. E' lo slogan della manifestazione nazionale di sabato, 14 maggio, per dire no all'inceneritore di Case Passerini, indetta da comitati della Piana, Mamme No Inceneritore, Assemblea contro le nocività e associazione Zero Waste Italia. Hanno aderito oltre cento sigle da tutta Italia, tra cui WWF e Legambiente.

"L'incenerimento è una tecnologia obsoleta, danneggia la salute ed è molto costoso", spiegano Fiammetta Battaglia (Mamme No Inceneritori), Sebastiano Campani (Assemblea contro le nocività) e Marta Ferri (Zero Waste Italia), chiamando a raccolta la cittadinanza. "L'anno scorso eravamo 7mila, quest'anno saremo il doppio", dicono sicuri, dopo una massiccia mobilitazione (sarebbero stati distribuiti oltre 90mila volantini).

I lavori per la realizzazione dell'impianto dovrebbero partire a breve, ma si attende la pronuncia del Tar sulla sospensione del progetto. Il sindaco di Firenze Dario Nardella è tornato in questi giorni a difendere l'impianto. "Chiude il ciclo dei rifiuti. Da padre, se sapessi che fa male alla salute lo bloccherei". Rassicuraizoni che non convincono i comitati. "Non è vero che chiude il ciclo, l'inceneritore produce ceneri che sono rifiuti pericolosi e tossici e andranno smaltiti in discariche speciali, ancora non si sa dove".

L'alternativa proposta dai comitati è quella dei 'Rifiuti Zero', basata sulle '4R': riduzione dei rifiuti, riciclo, riuso e riprogettazione. "Una strategia che funziona in tutto il mondo, da San Francisco, a Lubiana, a Capannori".

Il 5 giugno a Sesto Fiorentino si voterà per il nuovo sindaco. Zambini, candidato del Pd, in caso di vittoria confermerà l'ok all'inceneritore. "Non lo permetteremo - rispondono però i comitati -. Dal 29 maggio inizieremo un presidio fisico, a rotazione, nei terreni destinati all'impianto".

A giorni dovrebbe partire anche il crowdfunding on line per raccogliere fondi da destinare all'acquisto di centraline, autogestite, che monitorino l'inquinamento. "Perché non è possibile che la qualità dell'aria venga misurata con la centralina di Signa, a chilometri di distanza. Le altre centraline della Piana sono state tolte, e l'Arpat misura l'inquinamento con modelli matematici non attendibili". Poi c'è la questione della Valutazione di impatto sanitario. "Risale al 2005, e non tiene conto dell'inquinamento derivante da autostrada e aeroporto. Questa area è già intasata".

La manifestazione di sabato sarà trasmessa in diretta sul canale youtube delle Mamme No Inceneritore e su Facebook a cura di Zero Waste Italia. Il corteo partirà dal parco San Donato di Novoli (il ritrovo è alle 14:30) e arriverà fino alla centralissima piazza della Repubblica, dove, tra la musica di Bobo Rondelli, Bandabardò, Malasuerte, Gaudats, Bamboozled e interventi dal palco, i manifestanti resteranno fino a sera.

Il sindaco Nardella ha parlato di "pericolo infiltrazioni" al corteo, alludendo a possibili frange violente. "Infiltrazioni? Le uniche sono quelle del progetto, che fa acqua da tutte le parti. Invece di diffondere paura, se sa qualcosa ce lo dica - gli risponde a distanza Battaglia -. Sarà un corteo pacifico, a misura di bambino".

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