Due auto e quattro cassonetti della spazzatura sono stati dati alle fiamme la notte scorsa nel quartiere di San Frediano. L’azione, di sicura natura dolosa, è stata compiuta all’interno del triangolo cittadino definito da viale Ariosto, piazza Torquato Tasso e piazza del Carmine. Dal comando dei Vigili del Fuoco di via Farina fanno sapere che tutto è iniziato poco prima delle dieci di sera quando le fiamme hanno bruciato un cassonetto in via del Leone; di lì a poco in zona piazza Piattellina, un altro bidone si è carbonizzato ed il fuoco ha avvolto e praticamente distrutto un’automobile parcheggiatagli acconto. Ma l’azione incendiaria non si è fermata ed è ripresa intorno alle ventitré e trena, quando un rogo ha polverizzato due cassonetti in via dell’Orto danneggiando lievemente un’altra auto. L’ultimo episodio due ore dopo, verso l’una e trenta, quando su una vettura in piazza del Carmine è stato appiccato il fuoco, l’ultimo della nottata.

Tutto si è svolto nell’arco di tre ore circa ed i vigili del fuoco non hanno potuto far altro che rincorrere e domare con più interventi il percorso incendiario. I roghi, accesi per lo più all’interno delle stradine del quartiere, hanno inoltre causato visibili danni agli intonaci delle abitazioni adiacenti ai bidoni.
L’azione è stata compiuta durante un intervallo di tempo abbastanza dilatato e quindi tutto farebbe pensare ad una sola persona, un’ipotesi confermata anche dalla denuncia effettuata dai carabinieri contro un uomo, italiano, che si aggirava in piazza del Carmine con in tasca undici accendini ed una busta con dei fogli di carta arrotolati.

Ancora però manca la certezza, nessuno ha visto l’uomo appiccare gli incendi: “non potevamo far altro che denunciarlo – ci hanno riferito dal Comando Provinciale di Firenze – quando siamo arrivati abbiamo trovato il sospetto aggirarsi in piazza del Carmine, con gli accendini e la carta, ma non c’era nessuno che lo avesse visto dar fuoco ai bidoni e alle macchine”. Non si conoscono per ora le cause che hanno scatenato questa “follia” ma è molto difficile pensare che i roghi di San Frediano, vista la estemporaneità dei luoghi e delle cose date alle fiamme, siano figli di un atto intimidatorio o di una possibile ritorsione. Firenze quindi per la seconda volta in pochi giorni fa i conti con le fiamme: il 24 marzo scorso, in via Montanelli, diciannove motorini furono completamente carbonizzati da un incendio di sicura natura dolosa. Nel rogo vennero danneggiate anche tre vetture. L’incendio fu appiccato in pieno giorno e a bruciare in pochissimi minuti (un decina) fu un’intera fila di motorini.