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Cronaca

Immobili, rinascono oltre 175mila metri quadri: il nuovo volto di Firenze 

La lista di tutti gli immobili dello Stato "consegnati" alla città

Angoli cittadini non più utilizzati che diventeranno una nuova parte della città. Questo l'auspicio del sindaco Dario Nardella che ieri ha presentato, insieme al Direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Raggi, la lista di immobili statali e caserme che andranno a cambiare il loro utilizzo e integrarsi nel tessuto urbano. 

“Siamo di fronte a un’operazione ambiziosa da oltre 175mila metri quadrati tra vecchie caserme e immobili dello Stato che finalmente trovano una nuova destinazione e nuove funzioni di interesse per la città - ha detto il sindaco Nardella -. E anche laddove prevediamo abitazioni lo facciamo con lo scopo di ripopolare il centro tenendo conto il principio del social housing. Non consumiamo un metro quadrato di suolo in più; il nostro obiettivo è riconvertire a beneficio della città questi oltre 175mila metri che hanno un valore di 360 milioni di euro, mentre gli interventi di riqualificazione ammontano ad altri 300 milioni”. “Questo vuol dire dare possibilità di lavoro alle ditte, creare posti di lavoro che possono arrivare fino a 3mila unità di lavoro diretto ed oltre 5.000 unità di lavoro diretto e indiretto - ha spiegato -. È una grande opportunità per la città con la quale noi andiamo a riempire i ‘buchi neri’ alcuni dei quali che sono rimasti da molti anni senza una destinazione. Anche questo è un modo per combattere il degrado e lo sfilacciamento delle periferie e del rapporto tra il centro storico e gli altri quartieri della città”. 

“Tutto è partito il 3 aprile 2014 - ha ricordato Nardella - quando firmai con il ministro della Difesa Pinotti e il direttore generale dell’Agenzia del Demanio Stefano Scalera una lettera d’intenti che dopo 15 giorni portò alla sottoscrizione di un’intesa tra Comune, Ministero della Difesa e Agenzia del Demanio per porre in essere tutte le azioni necessarie alla rifunzionalizzazione degli immobili dello Stato non più utili alle esigenze militari, ovvero per verificare la possibilità di un recupero delle caserme presenti in città a uso residenziale, ricettivo o commerciale”. “A distanza di tre anni abbiamo chiuso tutte le operazioni - ha concluso -, adesso ci vorranno altri cinque anni per vedere tutte queste realtà trasformarsi in luoghi di vita, lavoro, economia e vivibilità della nostra città”.

IMMOBILI PUBBLICI DELLO STATO AL COMUNE/ LISTA
Presentati 16 tra i numerosi piani di razionalizzazione e valorizzazione che coinvolgono edifici statali, ex caserme e palazzi storici che sviluppano una superficie di oltre 175mila mq per un’estensione territoriale pari a circa 600 mila mq in totale. Immobili il cui valore è stimato in circa 360 milioni di euro. Tra le operazioni spicca, infatti, la rifunzionalizzazione della Caserma De Lauger che diventerà unica sede della Polizia di Stato: l’Agenzia del Demanio finanzierà con quasi 30 milioni di euro gli importanti interventi di ristrutturazione degli immobili di proprietà dello Stato nei quali si insedieranno gli uffici. Coinvolti in questa imponente operazione sulla città anche edifici che lo Stato ha trasferito gratuitamente all’amministrazione comunale grazie alle procedure del federalismo demaniale culturale, come Forte Belvedere, destinato a divenire un centro multidisciplinare della contemporaneità, e immobili storici inseriti in progetti di respiro internazionale come la Caserma Redi, che diverrà sede del Centro di ricerca del progetto europeo E-RIHS in Italia.


 

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