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Cronaca

Immobile confiscato alla mafia in piazza della Signoria: "Fateci un museo"

Il Consiglio comunale approva all'unanimità un ordine del giorno per destinarlo ad uso sociale

Ieri il Consiglio comunale ha impegnato l'amministrazione comunale a "ribadire all'Autorità nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata l'interesse del Comune di Firenze all'acquisizione del bene immobile sito in piazza Signoria al civico 7 per l'utilizzazione a fini coerenti con quelli previsti dall'articolo 48 comma 3 lettera C e del Dlgs 59/2011". In pratica le leggi richiamate indicano l'utilizzo del bene per fini sociali.

Tra le proposte ricordate nell'atto, contenuto in un ordine del giorno firmato all'unanimità, anche quella che riguarda la destinazione dell'immobile come museo sulla Strage dei Georgofili avanzata dalla Fondazione Caponnetto per la città di Firenze colpita dalla violenza mafiosa, e quella del Comune per creare un punto di ascolto contro la violenza sulle donne.

La Giunta ha voluto anche far chiarezza su voci in merito a una possibile rinuncia del Comune di esercitare il diritto di prelazione sull'immobile confiscato a un pregiudicato. "Le voci di una rinuncia del diritto di prelazione da parte del Comune - ha spiegato l'assessore Federico Gianassi -  sono totalmente prive di fondamento".  

"Il Comune ha presentato la richiesta di assegnazione all'organo competente, ovvero l'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nel gennaio 2014 - spiega l'assessore Gianassi -. A questa è seguita, dopo una richiesta tra di ulteriori dettagli da parte dell'Agenzia, una seconda comunicazione nel marzo dello stesso anno in cui l'Amministrazione specificava la destinazione dell'immobile a finalità sociali". 

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