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Cronaca

Immigrazione, impennata nell’ultimo quinquennio ma meno cittadinanze

I dati sono stati diffusi dall'Unar. Dal 2008 al 2013 a Firenze la presenza straniera è aumentata del 52,8% (sono 122.272), in forte aumento anche a Pisa (+53,4%), Livorno (+52,5%), Grosseto (+51,5%) e Prato (+38.4%)

Sono 387 mila gli immigrati in Toscana, rispetto al 2012 sono cresciuti del 12,2 %. Nel 2013 le nuove nascite corrispondono a circa il 20% dei nuovi nati in regione (quasi 6 mila bambini). Questi dati sono stati stimati dall'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazione razziali) con la collaborazione del centro studi e ricerche Idos (Immigrazione dossier statistico). L'Unar è nato per combattere le discriminazioni di razza sia dall'ambito sociale sia da quello lavorativo e istituzionale. 

Il dossier del 2014 ha come tematica principale quella dell'integrazione effettiva degli immigrati affinché "straniero" non sia più sinonimo di "estraneo". L'incontro di presentazione del dossier è avvenuto stamani a Villa Aurora, durante il quale sono stati trattati i temi della disoccupazione, dell'istruzione, dei diritti e dell'imprenditoria straniera in Italia. 

Nel nostro paese ci sono quasi 5 milioni di stranieri, su una popolazione totale di circa 61 milioni. Il 34,5% degli immigrati vive nel nord Italia, il 25,5% nel centro e il 14,6% è diviso tra il sud e le isole. 

TOSCANA - In particolare in Toscana si è avuto, dal 2008 al 2013, un aumento costante del flusso migratorio. A Firenze la presenza straniera è aumentata del 52,8% (sono 122.272), in forte aumento anche a Pisa (+53,4%), Livorno (+52,5%), Grosseto (+51,5%) e Prato (+38.4%). È diminuita notevolmente invece l'acquisizione della cittadinanza, dal 2012 solo 1,8% delle richieste sono state portare a termine: percentuale molto bassa rispetto alla media italiana pari al 2,2%. Su questo fronte molto ha influito la crisi economica, infatti i dipendenti stranieri, perdendo il lavoro, non hanno potuto chiedere il rinnovo del visto e, non essendo regolari, hanno dovuto rinunciare alla possibilità di ottenere la cittadinanza.

PROVENIENZA - I principali paesi di origine degli stranieri residenti in Toscana sono Cina, Romania e Senegal, a livello nazionale invece sono sempre Romania e Cina, ma anche Albania, Marocco e Ucraina.  La crisi, come sottolineato precedentemente, ha colpito molto i lavoratori stranieri, solo in Toscana sono stati più di tremila i licenziamenti regolari; l'unica provincia che ha registrato un aumento è stata Prato, aumento probabilmente dovuto al maggiore controllo da parte delle autorità sulle aziende cinesi della zona.

A livello nazionale è stato stimato un grande incremento del numero di stranieri iscritti alla scuola pubblica: nell'anno scolastico 2007/2008 solo il 35,8% degli alunni erano stranieri, nell'anno scolastico 2013/2014.

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