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Cronaca

Accolto come "omosessuale" abusa di due bimbe: Salvini attacca il giudice

Il tribunale di Firenze concesse la protezione all'immigrato pakistano: "Grazie al Dl Sicurezza sarà espulso"

Aveva ottenuto la protezione internazionale dichiarando di essere omosessuale. Solo che l'uomo, un immigrato pakistano di 29 anni, è stato arrestato ieri a Viterbo per palpeggiamenti e pesanti molestie su due ragazzine, una di 11 e l'altra di 13 anni. 

Un caso sul quale è intervenuto direttamente Matteo Salvini. Per il ministero dell'Interno l'immigrato è "regolare sul territorio nazionale per decisione del tribunale di Firenze", dove è stata istituita "la sezione specializzata sull' immigrazione presieduta da Luciana Breggia, relatrice della sentenza che ha escluso il Viminale dal giudizio sull'iscrizione anagrafica di un immigrato".

Un attacco diretto alla giudice, già altre volte entrata nel mirino del Viminale. La decisione di accordare la protezione al pakistano, fa sapere il Ministero, è del 5 aprile 2017: nel primo semestre di quell'anno il tribunale toscano aveva accolto l'87,5% dei ricorsi di chi non vuole lasciare l'Italia

 "E' il tribunale in cui, ad agosto 2017, è stata istituita - sottolinea il Viminale - la sezione specializzata sull'immigrazione presieduta dalla dottoressa Breggia, il magistrato che ha partecipato a dibattiti con le Ong, ha presentato un libro contro i respingimenti e i porti chiusi e in un dibattito dell'8 aprile 2019 ha sostenuto che 'nessuno è clandestino sulla terra'".

Il Viminale puntualizza che "la commissione territoriale aveva respinto la richiesta di asilo del pakistano, ma l'immigrato aveva fatto ricorso" ora grazie al Dl Sicurezza "verrà richiesta alla Commissione Nazionale la revoca del permesso che comunque scade il 24 luglio 2019. Fatte salve le esigenze cautelari, il pakistano potra' essere espulso". Per ora l'immigrato si trova nel carcere viterbese Mammagialla.

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