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Cronaca

Morte di Ilaria Rinaldi: a casa dell'ex ciclista 33enne siringhe e un laccio emostatico

La procura di Firenze ha disposto un'autopsia

Ancora incertezze sulla morte di Ilaria Rinaldi, la 33enne ex ciclista professionista trovata morta ieri mattina nella sua casa di Gambassi Terme, in Valdelsa, non lontano da Firenze.

Secondo quanto scrive oggi Repubblica Firenze, nella casa della 33enne, che viveva da sola, sono state trovate alcune siringhe usate, che avrebbero indotto gli investigatori a non escludere un'eventuale overdose da oppiacei. Un'ipotesi che però ancora non ha riscontri. Nella casa di Rinaldi sarebbe stato trovato anche un laccio emostatico.

Si attendono intanto i risultati dell'autopsia, che si svolgerà, su richiesta della procura di Firenze, nel reparto di medicina legale dell'ospedale fiorentino di Careggi: dai risultati si potranno avere più elementi per stabilire le cause della morte della giovane donna. Intanto il mondo del ciclismo resta sotto shock, colpito dalla morte di questa ragazza di soli 33 anni.

Rinaldi era divenuta famosa nel 2007, quando vinse il titolo italiano ciclocross Under 23. Poi due anni di squalifica per doping. Dal 2010 non era più professionista ma aveva continuato a correre, anche con diversi successi, a livello amatoriale. Da quando non era più professionista Rinaldi lavorava anche in uno studio grafico. Ieri, a dare l'allarme, è stato il padre.

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