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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Rifredi

Messa in sicurezza del torrente Mugnone, Idra “Povera Firenze”

Un reportage dell'associazione Idra sulle condizioni della messa in sicurezza del Torrente Mugnone. I lavori sarebbero dovuti terminare il due novembre

Acque stagnanti, tanto da sembrare più che un corso di acqua un canale di alghe verdastre. E' questo quanto emerso dall’ispezione di mercoledì 31 agosto lungo il Mugnone fatta dall'associazione Idra, all'altezza in cui il corso d'acqua fiancheggia l’istituto Leonardo da Vinci.
Gli alberi di via Buonsignori, nell’ambito dei lavori di realizzazione della nuova stazione dell’Alta Velocità, sono stati mozzati ed hanno lasciato spazio al cantiere per la messa in sicurezza del torrente.
A che punto si è arrivati? Di certo non si è finito scrive l’associazione. “Doveva durare 960 giorni, e costare 44,5 milioni di euro. 960 giorni scadevano il 2 novembre 2010: ma i lavori non sono finiti. I soldi sì. E oggi servono altri 16,1 milioni di euro, a quanto si legge nell’accordo (balneare) per la TAV del 3 agosto scorso. I fondi sono stati reperiti, sembra, in una partita che vede però soppressi altri interventi già annunciati e sottoscritti per ‘compensare’ i danni e i disagi del sottoattraversamento TAV, una modernizzazione a beneficio di pochi-pochissimi”. Arrivati al 1268 giorno si nota come ancora si lavori dietro i teli strappati e , dice Idra, “senza dispositivi di protezione per l’ambiente né per gli stessi lavoratori”.

TRIANGOLO VERDE- Non manca una frecciata sull’ex Meccanotessile, quello che sarebbe dovuto diventare da circa venti anni il polmone verde del quartiere, ora destinato allo stoccaggio dei materiali della linea tre della tramvia, nonché  un nuovo parcheggio. Ancora non è dato sapere quando verrà posata la prima pietra delle nuove linee tramviarie, visto la paralisi sui cantieri e sui lavori determinata dal collasso del Consorzio Etruria. Il sindaco da parte sua ha deciso da tempo di non far cominciare i lavori senza avere la concreta sicurezza che i lavori siano portati a termine. Renzi sa che senza le dovuto garanzie delle ditte committenti i cantieri potrebbero rimanere in piedi per anni, fermi ed inoperativi. L'obbiettivo di Palazzo Vecchio rimane sempre quello di portare a termine la linea 2 e cominciare i lavori della linea 3, prima che il mandato di questa amministrazione finisca. Ma tra una partenza incerta, con all'orizzonte probabili e bruschi intoppi, ed il congelamento dei lavori in attesa di giorni migliori, il Comune ha optato per la seconda delle ipotesi. Così anche il destino dell'ex Meccanotessile è in attesa di scoprire il proprio destino. Per questo Idra chiude così il suo post: “È civile? Povera Firenze…”


 

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