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Cronaca Greve in Chianti

Greve, bracconiere pianta un albero finto pieno di trappole per uccelli

Il finto albero con le trappole è stato scoperto dalle guardie dell'Enpa, sorpreso anche il bracconiere

Un alberello costruito con un telaio metallico, camuffato poi con la vegetazione e cosparso di collante per la cattura di topi, due cardellini facevano da esca: era questa la trappola infernale per la cattura di piccoli uccelli selvatici a rischio di estinzione. 

Le guardie zoofile del nucleo investigativo speciale per la tutela animali del distaccamento Chianti-Valdarno dell’ENPA di Firenze dopo ore di appostamenti sul terreno vicino al centro abitato del Ferrone, al confine del Comune di Greve in Chianti, hanno colto sul fatto un cinquantenne che si apprestava a disporre il finto albero oltre a due gabbie al cui interno vi erano, come richiamo, due cardellini, specie non solo protetta ma a grave rischio di estinzione.
Gli agenti dell’ENPA hanno sequestrato i cardellini, le trappole, le gabbie e l'albero. Il bracconiere si sarebbe giustificato dichiarando la sua "passione per il canto di queste specie di volatili"

Le guardie zoofile hanno denunciato il responsabile all’autorità giudiziaria ed amministrativa per i reati di maltrattamento di animali, attività illegale di uccellagione, detenzione di mezzi vietati, detenzione di uccelli selvatici protetti non cacciabili, e lo hanno sanzionato per la violazione alla L.R.T. per detenzione di uccelli senza autorizzazione della Provincia e senza anelli inamovibili.

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