Escursionista fiorentino muore precipitando in un crepaccio sulle Alpi Apuane

Tragedia sulle Alpi Apuane. Ieri un 32enne fiorentino, Giuseppe Vallelonga, è morto dopo essere caduto in un crepaccio. L’uomo è precipitato per decine di metri mentre scendeva dalla vetta. Vallologa, di professione elettricista, aveva preferito staccarsi dal suo gruppo, composto da due fratelli e un amico, tutti escursionisti, una volta arrivato in cima alla dorsale Pizzo dell'Uccello, quota 1700 metri.

Nel pomeriggio la vittima per scendere si sarebbe tolto l’attrezzatura, indossando pantaloncini corti, maglietta e scarpe da ginnastica, nonostante i suoi compagni di viaggio glielo avessero sconsigliato; forse sono state proprio le calzature a farlo scivolare nel canalone. I fratelli e l'amico lo hanno chiamato al telefono, non avendo più sue notizie da ore.  Alle 21 ha risposto dicendo al fratello ''sono caduto, perdo sangue''. Sono state le sue ultime parole.

Immediate le ricerche di carabinieri e uomini del Soccorso alpino tra le province di Massa Carrara e Lucca. Fino a quando, ancora con il buio, un elicottero della Marina ha localizzato il corpo esanime utilizzando lo strumento che rileva la temperatura corporea. L'elicottero della Marina e' quindi tornato alla base di Luni dove ha preso a bordo il medico e gli uomini del Soccorso alpino, che poi all'alba hanno recuperato il cadavere. Il 32enne aveva moglie e due figli di 3 e 5 anni.

Successivamente un elicottero del 118 ha prelevato il corpo alla base di Luni e lo ha trasportato all'aeroporto del Cinquale (Massa Carrara) dove con un'ambulanza e' stato trasferito all'obitorio dell'ospedale di Massa. In mattinata sono accorsi la moglie e i familiari dell'elettricista. Dopo l'esame effettuato dal medico legale Maurizio Ratti, il magistrato Rossella Soffio ha concesso il nulla osta per i funerali.