rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Sparatoria a Palazzo Chigi: i due carabinieri feriti in servizio a Firenze

Giuseppe Giangrande e Francesco Negri fanno parte del Sesto battagliane Carabinieri Toscana. Giangrande, il più grave, è vedovo e ha una figlia: per lui si parla di una lesione della colonna vertebrale cervicale

Giuseppe Giangrande e Francesco Negri, i due carabinieri feriti questa mattina nella sparatoria davanti a Palazzo Chigi, sono entrambi militari in servizio al Sesto battagliane Carabinieri Toscana. Giangrande, brigadiere cinquantenne, è vedovo da circa due mesi. Ha una figlia di 23 anni, che adesso è in viaggio per Roma. Nato a Monreale (Palermo), è quello che versa in condizioni più gravi: ha riportato la lesione della colonna vertebrale cervicale. Il brigadiere è in servizio a Firenze, dal 2009, dopo un’esperienza nel radiomobile di Prato. Anche Negri, 30 anni, è arrivato nel 2009. Prima era in servizio in una stazione in Lombardia. Negri è celibe ed è originario di Torre Annunziata.

GIANGRANDE “E’ una lesione importante, sono in corso accertamenti”. Così il direttore del Dea dell’Umberto 1 di Roma Claudio Modini, a chi gli chiedeva se la ferita alla colonna vertebrale del carabiniere ferito Giuseppe Giangrande avrebbe potuto comprometterne la mobilità in futuro. “Se sarà operato – ha aggiunto – dipenderà dagli accertamenti. Tra un paio d’ore potrò essere più certo". Per ora il carabiniere non è stato operato, ma “soltanto sottoposto all’intervento di asportazione e rimozione del proiettili”.

COLLEGHI – Alla caserma Baldissera, sul Lungarno Pecori Giraldi a Firenze, la sede del Sesto Battaglione Carabinieri Toscana, oggi regna lo sconcerto e la tristezza. Poca voglia di parlare fra i colleghi dei due militari – molti stanno andando a Roma per star loro vicino – che li definiscono “due bravissimi ragazzi, che si sacrificano. Questo – viene spiegato – è un lavoro che si fa solo con la passione, è un mestiere che chiede molto, che ti tiene lontano dalla famiglia e dagli affetti. Qua condividiamo tutto, esperienze di vita, tensioni, ansie e gioie”. Il contingente toscano era arrivato a Roma da qualche giorno “siamo a disposizione del Comando generale – viene aggiunto – che ci impegna non solo in Toscana, ma laddove ci sia bisogno: dalle emergenze di Lampedusa a quelle per la Tav, al servizio pubblico durante le partite”.

ROSSI “Ancora una volta uno ‘squilibrato’. Tre anni fa, il 12 dicembre 2011, la strage di senegalesi a Firenze per opera di un ‘squilibrato’ di estrema destra. Oggi, mentre il nuovo governo stava giurando, un uomo, anche lui, dicono, ‘squilibrato’, spara e ferisce due carabinieri. Forse bisognerebbe interrogarsi su quali siano le ragioni che muovono gli ‘squilibrati’ a sparare e, nell’incertezza delle risposte, provare intanto ad eliminare dal discorso pubblico incitamenti all’odio, insulti, invettive, linguaggi e metafore di morte”. Lo scrive il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sul proprio profilo Facebook, commentando quanto avvenuto davanti a Palazzo Chigi. “Ai carabinieri feriti e alle loro famiglie – continua Rossi – va tutto il nostro affetto insieme agli auguri di guarigione”.

RENZI – “I carabinieri feriti a Roma risiedono nella nostra città. Ho espresso al comandante provinciale dell’Arma l’affetto di tutta Firenze”. Lo scrive il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, sul proprio profilo Facebook.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sparatoria a Palazzo Chigi: i due carabinieri feriti in servizio a Firenze

FirenzeToday è in caricamento