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Cronaca Novoli / Via delle Pandette

Il premier Conte torna nella "sua" Università / FOTO e VIDEO

Flebili applausi, la battuta: "Devo stare attento a parlare altrimenti sale lo spread"

Oggi il presidente del consiglio Giuseppe Conte è tornato a Firenze. Questa mattina è passato da Novoli dove ha insegnato a lungo diritto privato. Disponibile a parlare con tutti i giornalisti prima di entrare nell'edificio D6 del polo delle Scienze Sociali dove ha tenuto una lezione sul costituzionalismo del diritto privato. E' stato accolto da un flebile applauso degli studenti quando è entrato in aula.

Prima di iniziare la prolusione ha fatto una battuta sullo spread: "Sono qui a fare questa lezione anche con un po' di nostalgia, ma devo stare attento a parlare perché altrimenti lo spread rischia di salire".

Inevitabile la domanda sullo stato dei conti italiani. "Voi avete letto molto negativamente la lettera che hanno anticipato Dombrovskis e Moscovici - ha detto ai giornalisti -. In realtà si conclude con un siamo aperti al dialogo costruttivo. Ed è chiaramente una valutazione prima facie, loro prendono atto che la nostra manovra non rispecchia quelle che erano le loro aspettative. Siamo disponibili a confrontarci, lo faremo in modo ragionevole".

LE DOMANDE SUL CONCORSO

La Iena Antonino Monteleone ha incalzato il premier in merito al concorso del 2002  finito nel mirino perché fra i commissari d'esame c'era anche Guido Alpa, col quale avrebbe collaborato professionalmente. Nel proprio curriculum Conte ha menzionato la collaborazione con lo studio associato con Alpa. "È come se io dico che ho aperto una paninoteca accanto a Cracco  - ha chiesto Monteleone - poi dico che ho aperto un ristorante con Cracco" nel curriculum. Ferma la replica del presidente: "Se lei con Cracco decide di aprire e di andare insieme per la prima volta, e aprite dei locali, poi vi dividete ce lo mette pure, no?". Il capo del governo conferma anche di essere sicuro di aver fatturato separatamente da Alpa la prestazione per il garante della privacy: "Assolutamente si'". 

Conte ritorna all'Università

LA PROTESTA TARDIVA DEL COLLETTIVO

Verso le 12 al polo delle Scienze Sociali di Firenze è andata in scena una protesta contro il premier Conte. Gli studenti del Collettivo hanno urlato: "Fuori Conte dall'Università" e hanno accesso dei fumogeni rossi. Il presidente del consiglio aveva già lasciato l'Università e concluso la sua lezione nell'Aula Magna del D6. I ragazzi hanno poi intonato un coro in difesa del sindaco di Riace Mimmo Lucano.

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