Giovane aggredita da militante di estrema destra: è giallo
La replica del Blocco Studentesco: "Noi non c'entriamo niente, accuse infondate"
"La giovane - ha raccontato il padre della ragazza - sarebbe stata strattonata e picchiata in strada, la scorsa vigilia di Natale, da un militante del Blocco Studentesco, il movimento giovanile di CasaPound. Motivo scatenante la violenza: una diatriba sullo Ius soli". E' quanto scritto dal quotidiano la Repubblica. La ragazza di appena 14 anni sarebbe la figlia di un parlamentare toscano.
La giovane - secondo quanto raccontato da Republica - stava camminando in Via de Serragli quando un coetaneo l'ha fermata porgendole un volantino contro lo Ius Soli: la ragazza lo avrebbe accartocciato e gettato a terra. Sarebbe quindi stata spintonata e avrebbe ricevuto un pugno in faccia. La 14enne tornata a casa avrebbe raccontato tutto al padre che ha fatto scattare la denuncia.
Sul caso stanno indagando i carabinieri di Firenze ma non sembrano esserci riscontri. "Un episodio sul quale però, al momento, non ci sono certezze - scrive il quotidiano -. I militari faticano infatti a trovare riscontri al racconto della ragazza, raccolto dal padre. La stessa giovane, innanzitutto, ha preferito non andare in ospedale a farsi visitare. E quindi non c'è un referto e neanche testimoni dell'aggressione".
Il Blocco Studentesco respinge però le accuse e parla di notizia infondata. "Attualmente nessun volantino sul tema dello Ius soli o dell’immigrazione è in distribuzione da parte del Blocco Studentesco. Il tutto è reso ancor più impossibile dalle circostanze di tempo e luogo - prosegue la nota diffusa - dato che il pomeriggio del 22 dicembre si è tenuto un gazebo di propaganda elettorale di CasaPound in Via Galliano, regolarmente autorizzato e preavvisato, al quale hanno partecipato anche i militanti del Blocco Studentesco. E’ quindi assurdo asserire che un militante del Blocco Studentesco o di CasaPound potesse essere in zona via de' Serragli-Porta Romana a svolgere una qualsivoglia attività militante in quei giorni, così da poter rimanere coinvolto nella vicenda descritta dai giornali".