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Cronaca

Magherini: 17 giugno giornata in ricordo di Riccardo

Sarebbe stato il suo compleanno, il padre e il fratello: "Riky ci ha lasciato il compito di combattere gli abusi". Il Comune nega il patrocinio e scoppia la polemica

Una giornata dedicata ai diritti umani in ricordo di Riccardo Magherini, morto nella notte tra il 2 e il 3 marzo in borgo San Frediano durante l'arresto da parte di 4 carabinieri, imputati per omicidio colposo assieme a tre volontari della Croce Rossa nel processo che arriverà a sentenza il prossimo 13 luglio.

Il giorno dedicato a Riccardo è dopo domani, venerdì 17 giugno: il suo compleanno, se fosse ancora in vita. L'evento, 'Tortura in Europa e in Italia, una questione di diritti umani', organizzato da Associazione Riccardo Magherini, Amnesty International e Arci Firenze, si svolgerà a partire dalle 16:30 negli spazi della Fondazione Kennedy - International House of Human Rights, in via Ghibellina 12/A. Rappresentanti delle associazioni, giornalisti, avvocati, testimoni e studiosi si confronteranno sul tema degli abusi da parte delle forze di polizia e sulla mancata introduzione del reato di tortura in Italia.

Tra gli altri, parteciperanno Riccardo Mazzoni, vice presidente della Commissione Straordinaria del Senato per la tutela dei diritti umani, Guido e Andrea Magherini, padre e fratello di Riccardo e fondatori dell' Associazione Riccardo Magherini, Francesca Chiavacci, presidente nazionale ARCI, Fabio Anselmo, legale della famiglia Magherini, Riccardo Noury e Antonio Marchesi, portavoce nazionale e presidente di Amnesty International Italia. Parteciperà anche Ilaria Cucchi, sorella di Stefano.

"Vogliamo ricordare Riccardo nel giorno del suo compleanno - spiegano Guido e Andrea Magherini -. È un modo per dimostrare che la vita e l'amore sono più forti della morte e della violenza. Riky ci ha lasciato un compito: quello di combattere ogni forma di abuso. Sentiamo il dovere di dedicare le nostre energie a questa battaglia: per provare a cambiare le cose per un Paese migliore, in cui i diritti umani vengano riconosciuti prima di tutto".

"Il 17 giugno saremo insieme a loro per parlare di diritti umani e ricordare quanto sia importante, anche in questo paese, difenderli ogni giorno e accompagnare la ricerca di verità e giustizia dei familiari di chi, di quei diritti umani, ne ha subito la violazione in modo estremo", aggiunge Noury, portavoce di Amnesty.

Inizialmente l'incontro avrebbe dovuto svolgersi alle Murate, ma il Comune di Firenze all'ultimo momento ha negato il patrocinio all'evento. "Era da mese che programmavamo con Palazzo Vecchio l'evento - spiega Andrea Magherini -. Pochi giorni fa c'è stato detto che non era possibile, perché siamo vicini alla sentenza del processo e questo crea imbarazzo al Comune. Posso capirlo, ma pensavamo che il Comune non avrebbe avuto problemi a concedere uno
spazio per una giornata in favore dei diritti umani".

"Non ci sono scuse, Nardella è come Don Abbondio - attacca anche Tommaso Grassi, consilgiere comunale di Firenze riparte a Sinistra -. Torni sui suoi passi e conceda il patrocino, altrimenti perde la faccia".

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