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Cronaca Porta a Prato / Via Cittadella

Giornale della Toscana: maratona per salvare i posti di lavoro

Per tutelare i posti di lavori all'interno del Giornale della Toscana duecento tra lettori e politici hanno partecipato ad una maratona oratoria di solidarietà

Il Giornale della Toscana è stato travolto dall’inchiesta della procura di Firenze che si è abbattuta sulla cooperativa Nuova Editoriale di Prato, che controlla la Società toscana di edizioni (Ste), l’editore dell’inserto regionale venduto in abbinamento con Il Giornale. Per i pm la cooperativa sarebbe una “scatola vuota” messa in piedi per accedere ai finanziamenti pubblici per l’editoria. In pratica, secondo i pm fiorentini Luca Turco, Giuseppina Mione e Giulio Monferini, si tratterebbe di un’operazione cartolare: una società creata ad hoc, la cui vita è certificata solo dalle carte, nell’assenza di riscontri pratici, ma necessaria per accedere ai finanziamenti pubblici garantiti all’editoria cooperativa. Da qui le perquisizioni dei giorni scorsi proprio all’interno della redazione fiorentina del quotidiano e l’ipotesi di reato trasmessa ad una ventina di persone, tra cui due parlamentari del Popolo della libertà: l’onorevole Denis Verdini, coordinatore storico del Pdl, colonnello del partito e uomo fidatissimo di Silvio Berlusconi, ed il fiorentino Massimo Parisi (consigliere della Ste fino al 2008). Verdini, fondatore nel 1998 del Giornale della Toscana, tuttavia è il personaggio chiave dell’intera operazione. Il parlamentare, tutt’oggi socio della Ste, ha costituito nel 2002, con altri indagati, la Nuova Editoriale; questa operazione ha permesso la scalata della cooperativa a Ste, di cui oggi controlla il 51% della proprietà. Secondo i pm tuttavia la Nuova Editoriale non avrebbe mai svolto una regolare attività continua come prevede l’oggetto sociale posto come fondamento e ragione d’essere della cooperativa. Pochissime le operazioni e tutte incentrate sulla Ste. Calma piatta insomma, attività lavorativa vicina allo zero, dati che sarebbero confermati dalla pressoché assenza in questi anni, se non in rarissimi casi, di fatture emesse dalla coop.

Da qui l’ipotesi di reato, i magistrati infatti contestano agli indagati di aver costituito un sistema ad arte per far attingere la Ste di Prato ai denari pubblici. Quanti? Qualcosa meno di 11 milioni di euro dal 2005 ad oggi, per la precisione 10 milioni e 892 mila euro; 17 i milioni in totale se si risale al 2011-2002, l’anno in cui si è nata la coop Nuova Editoriale. Per questo il Gip di Firenze Paola Belsito, su richiesta della procura, ha dato mandato alla Guardia di Finanza del sequestro in via preventiva di beni per un valore che ricalca quello dell’ipotetica truffa. Così sono scattati i sigilli a beni immobili ed anche ai conti correnti, come quello della società editrice del Giornale delle Toscana rendendo impossibile il pagamento dei lavoratori e l’acquisto della carta. Venticinque i dipendenti in tutto, tra giornalisti, poligrafici e impiegati amministrativi che lavorano nella testata che rischiano di perdere il posto di lavoro.

SOLIDARIETA’ - Negli scorsi giorni l’Ordine dei giornalisti, l’Associazione Stampa Toscana, i Giornalisti Precari Toscani, così come i sindacati ed esponenti della politica cittadina e regionale hanno espresso la massima solidarietà per i dipendenti del quotidiano che stanno vivendo questa situazione difficile. Per tutti pieno rispetto dell'operato della Magistratura, ma allo stesso tempo la richiesta di garanzie che tutelino i posti di lavoro in ballo. Per questo ha preso il via la maratona oratoria in solidarietà a 'Il Giornale della Toscana', nella sede del quotidiano fiorentino, in via Cittadella. Oltre 200 le persone ed i cittadini che ne hanno preso parte, tra lettori ed esponenti politici. Tra questi il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi (Pdl) e l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Massimo Mattei (Pd) che ha portato il saluto e la vicinanza dell'amministrazione guidata da Matteo Renzi. Non solo: hanno preso parte all’iniziativa la portavoce dell'opposizione in Consiglio regionale Stefania Fuscagni (Pdl), la consigliera regionale Daniela Lastri, a nome del gruppo del Pd. Interventi anche dei deputati del Pdl Gabriele Toccafondi, Riccardo Migliori, Alessio Bonciani. I capigruppo in Consiglio comunale del Pdl, Marco Stella, di Sel, Eros Cruccolini, di Sinistra e Cittadinanza, Tommaso Grassi, il vicepresidente del Consiglio comunale, Jacopo Cellai, il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Alberto Magnolfi, e il vicepresidente dell'assemblea toscana, Roberto Benedetti. Per il consiglio provinciale, Marco Cordone (Lega), Massimo Lensi e Guido Sensi (Pdl). Presenti alla maratona anche i rappresentanti dei Cdr di varie testate fiorentine e il direttore del Corriere Fiorentino, Paolo Ermini. Hanno fatto pervenire messaggi di solidarietà il presidente toscano dell'Assostampa, Paolo Ciampi, il direttore di Radio Toscana, Enrico Viviano. Davanti alla redazione è stata avviata una raccolta di firme a sostegno del giornale.

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